È giunta l’ora del settimo disco in studio per gli spagnoli Darksun. Questo “Chronicles of Aravan” altro non è se non la trasposizione in inglese del disco “Crónicas de Aravan”, pubblicato nel marzo 2016 e cantato originariamente in spagnolo, come tradizione del gruppo.
Il quintetto asturiano manifesta anche in questo caso la propria totale devozione a un certo tipo di power metal praticamente in ogni dettaglio del cd: a cominciare dal drago in copertina, passando per il concept, e concludendo con una proposta musicale melodica, epica ed orecchiabile, anche se parecchio debitrice di certi Helloween, soprattutto in alcuni fraseggi e assoli di chitarra, e delle orchestrazioni dei Rhapsody of Fire.
Incentrato sulla realizzazione dei piani di vendetta di Aravan, guerriero che al ritorno in patria vede il proprio villaggio distrutto e la famiglia sterminata, il disco scorre sicuramente in modo rapido e piacevole, dato che i nostri, pur non inventando niente, padroneggiano bene songwriting e dinamica, alternando brani veloci come “The Battle” o “Dragon Heart” a momenti più atmosferici ed epici, per esempio “Beyond The Gates of Hell“, dove tra l’altro il cantante Dani G. mette in mostra un’ugola notevole. Se il concept si chiude con “My Last Sunrise“, dove Dani G. nel registro medio-basso ricorda per certi versi Timo Kotipelto, il disco presenta infine due sorprese: la partecipazione di Ralf Scheepers sul discreto brano “Fragile“, e la presenza di Peavy Wagner in “Broken Dreams“, traccia che effettivamente suona molto adatta al frontman dei Rage.
Che dire, se siete amanti di Helloween e Stratovarius dategli un ascolto.