Certi generi non muoiono mai, ed è giusto che sia così…passano le mode, spariscono le band seminali e maturano nuove generazioni ma la passione per questo o quel ramo della musica vivrà sempre incondizionatamente, riuscendo ad attrarre le nuove facoltose leve.
Già dal nome, gli IEatHartAttacks, la dicono lunga…selvaggi, anticonformisti, duri e ribelli, i tre ragazzi norvegesi sono un interessante esempio di come il punk possa ancora scrivere pagine di storia, riuscendo a mantenere vivo il messaggio primordiale. “Please Just Dance Death” è un concentrato di punkettone moderno, traviato qua e là da hardcore e noise che fa ben sperare per il futuro della band, trattandosi di un debut professionale e cazzuto.
La produzione è volutamente minimale e stradaiola, capace di imbastire un sound impattante ed estroverso. Le performance sono micidiali e prorompenti, rese ancora più acide da una scelta di suoni dal forte gusto vintage…il grosso, ad ogni modo, lo fanno il mixing e il mastering che riescono a mantenere quella ‘sporcizia’ tipica del genere senza far suonare le nove tracce come una demotape.
Si viaggia veloci sul trio iniziale “Liar” “The Six” e “Refuge Tropicana”, dove i nostri dimostrano di avere appreso la lezione con dovizia; da “M.I.A.” in poi il bpm decellera leggermente e le strutture, pur definendosi sempre su riffs minimali, diventano meno agitate e frenetiche in favore di un mood più massiccio e raggelante…”Two Step” “Please Just Dance Death” e il singolo “Drowning Is My New Favourite Thing” rimangono gli episodi più interessanti, che dal vivo assumeranno un impatto distruggente.
Che amiate o meno il genere proposto dagli IeatHeartAttacks non ci sono storie, questi venticinque minuti scarsi di musica meritano un paio di ascolti…auguro ai fratelli Myren e al loro socio Erik Fossimo di continuare a darsi da fare perché se queste sono le premesse possono nascere cose interessanti.