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PYRAMAZE – Contingent

I Pyramaze sono una band danese/americana,  dove per qualche anno ha anche militato Matt Barlow (Iced Earth) alla voce. Ci propongono “Contingent”, definito dai più un album veramente grintoso ed effettivamente è questa l’impressione che arriva in pochissimo tempo, dopo i primi secondi d’ascolto. Con “Land Of Information” abbiamo pomposità e potenza pura, in un prog metal che conquista per le sue ritmiche groovy.

Conoscendo già Terje per le sue altre band, Crossnail e Divided Multitude, so di poter andare sul sicuro per quanto riguarda la voce, perché fortunatamente è uno di quei cantanti che riesce a prendere una scala abbastanza estesa senza strafare né perdere potenza; per gli altri elementi, direi perfetti a livello musicale: batteria incalzante, tastiere presenti ma solo nei momenti opportuni, basso solido e chitarre che dominano la scena, alternandosi tra riff e solo vari.

Proseguiamo l’ascolto con “Kindom Of Solace” dove la velocità diminuisce, la potenza aumenta e diversi cambi di tempo contribuiscono a rendere il brano molto variegato; è questo il mio preferito.

I cambi frequenti, caratteristica che verrà portata avanti per tutto l’album, sono un’ottima scelta per non annoiare mai l’ascoltatore; penso che giunta al quinto lavoro, la band abbia ormai maturato un’abilità artistica che può portarla a step più ambiziosi.

Un altro pezzo sul quale vorrei soffermarmi è “Nemesis“, dove le tinte sono più tenui e la batteria più rilassata; ottima la posizione, perché poi arriva una breve intro, come se ci fosse uno stop dal quale ripartire (Contingent part I) per riprendere con un nuovo filone di canzoni. Questa è la seconda parte dell’album; ci sarà un Contingent part II che scandirà la terza ed ultima. Ascoltando i pezzi successivi, si può effettivamente arrivare a capire cosa racchiuda questo lavoro: una potenza compressa, tenuta chiusa in una scatola, che sa uscire al momento giusto, senza venire dissipata. Il passo tra un prog noioso ed un prog che tiene sempre sull’attenti è determinato proprio da queste scelte musicali; in Contingent, la tastiera si adopera molto per inserire degli intermezzi laboriosi ma non eccessivi e le chitarre cercano sempre l’originalità. “The Tides That Won’t Change” è una ballad molto bella, dove troviamo un duetto con la bravissima Kristen Foss, che sicuramente piacerà all’ascoltatore. “Symphony of Tears“, ultimo pezzo, sembra non voler chiudere l’album, perché porta con sé una nuova spinta d’energia e noi dunque lo prendiamo come un messaggio d’arrivederci, magari durante un live! Se questi sono i preamboli, sicuramente dal vivo ci sarà un ottimo coinvolgimento del pubblico.


  • 8/10

  • PYRAMAZE - Contingent

  • Tracklist

    01. Land Of Information

    02. Kingdom of Solace
    03. Star Men
    04. A World Divided
    05. Nemesis
    06. Contingent - Part I: The Campaign
    07. 20 Second Century
    08. Obsession
    09. Heir Apparent
    10. Contingent - Part II: The Hammer Of Remnant
    11. Under Restraint
    12. The Tides That Won't Change
    13. Symphony Of Tears

  • Lineup

    Terje Haroy: Vocals

    Jacob Hansen: Guitars, Bass
    Jonah W. : Keyboards
    Toke Skjonnemand: Lead Guitars
    Morten Gade Sorensen: Drums

  • GenereMelodic metal, progressive metal
  • Anno2017
  • Casa discograficaInner Wound Recordings
  • Websitehttp://www.pyramaze.com