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AVATARIUM – Hurricanes And Halos

Il terzo disco, normalmente, è la vera cartina tornasole di una band…pur che siano stati snocciolati due capolavori oppure due dischi di livello sinusoidale, è con il capitolo numero tre che si può capire il valore di una band; naturale maturazione del songwriting, maggior esperienza esecutiva e investimenti più copiosi sono elementi assiomatici che non possono mancare, oltre all’innata passione che sta alla base.

 

Gli Avatarium giungono alla prova del fuoco in questa scena intasata, e le novità non sono irrilevanti…in primis, pur rimanendo in ambito compositivo, la dipartita ufficiale del maestro Leif Edling rappresenta un punto cruciale per il combo svedese, visto che oltre ad esserne il fondatore ne era anche il songwriter indiscusso…”Hurricanes And Halos” vede entrare il duo Jidell/Smith in ambito compositivo e le differenze sono più che tangibili: gli Avatarium imbastiscono un universo vintage caleidoscopico, dove al doom rock delle origini si avvicendano altre visioni musicali appassionanti.

 

La produzione è fumosa e oscura, tale da riportare le lancette indietro nel tempo di quasi mezzo secolo; i suoni hanno una corposità moderna che si sposa candidamente con l’ovattazione inquieta del mixing mentre le performance denotano un act coeso nonostante le new entry Mats Rydström e Rickard Nilsson…sopra a tutti si stagliano Jennie-Ann Smith, che in questo contesto appare più rude e grezza, e Markus Jidell, che dà l’ennesima prova della sua sconfinata maestria.

 

Sulle songs ci sarebbe da imbastire un’enciclopedia, data la variegatura d’insieme…”Into The Fire – Into The Storm” e “The Sky At The Bottom Of The Sea” picchiano dirette e arrivano al cuore in poco tempo mentre le più cadenzate “Medusa Child” e “A Kiss (From The End Of The World)” mostrano il lato più epico degli Avatarium. La classe della band fuoriesce nella easy “The Starless Sleep”, nello slow-blues “When Breath Turns To Air”, nella soffocante titletrack strumentale e, soprattutto, nella folkeggiante “Road To Jerusalem”, dove l’interpretazione della magnifica Jennie-Ann raggiunge l’apice.

 

Gli Avatarium spostano di qualche grado la propria rotta senza venir meno a quanto già impostato precedentemente…se “The Girl With The Raven Mask” aveva mostrato un appeal più provocante con “Hurricanes And Halos” troveremo la voglia di sperimentare e di allargare la propria visione musicale. Consigliato a chi ama il rock in ogni sua sfumatura.


  • 8,5/10

  • AVATARIUM - Hurricanes And Halos

  • Tracklist

    01. Into The Fire - Into The Storm

    02. The Starless Sleep
    03. Road To Jerusalem
    04. Medusa Child
    05. The Sky At The Bottom Of The Sea
    06. When Breath Turns To Air
    07. A Kiss (From The End Of The World)
    08. Hurricanes And Halos

  • Lineup

    Mats Rydstrom: Bass

    Lars Skold: Drums
    Markus Jidell: Guitars
    Rickard Nilsson: Keyboards
    Jennie-Ann Smith: Vocals