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ALICE COOPER – Paranormal

Il rock non è morto e non credo morirà mai…si evolverà, come ha già fatto nelle scorse decadi, ma finché l’umanità avrà insita nel dna passione e divertimento non conoscerà una fine. Non lo dimostrano solamente le nuove leve che arrivano a calcare la scena ma anche quei mostri sacri che di mollare lo scettro definitivamente non ci pensano minimamente…e per fortuna, aggiungerei.

L’icona creata da Vincent Furner va oltre la cognizione che ognuno di noi ha del movimento rockettaro…nato in un’epoca di rivoluzioni e fautore di una parte di queste, il suo perpetuare ad alti livelli non solo dimostra che i ‘vecchi’ hanno sempre molto da dire ma anche di non perdere mai la fiducia verso le proprie passioni. Il nuovo “Paranormal” è qualcosa che spiazza ad un primo ascolto…non solo perché l’espressività è a livelli pazzeschi ma anche perché la qualità va ben oltre ogni aspettativa. Coadiuvato dalla mitica ‘band’ e da alcuni ospiti speciali del calibro di Roger Glover, Larry Mullen jr e Billy Gibbons, il buon Alice imbastisce un caleidoscopico tuffo tra passato e presente, con la sempre permeante aurea 60s che lo contraddistingue.

La produzione, affidata nuovamente a sua maestà Bob Ezrin, è affamata e compiacente come una donna che stravede per voi…i suoni, a cavallo tra moderno e vintage, forgiano un’amalgama poderosa assieme alle strutture dirette e divertenti, lasciando al mixing e al mastering un compito arduo ma non esageratamente complesso. Le performance sono mirate al groove e al tiro delle strutture, lasciando altrove inutili virtuosismi o scialbi arrangiamenti…e il grande Alice, in termini di interpretazione, resta irraggiungibile.

Ce n’è per tutti ed è impossibile non lasciarsi andare…”Paranormal”, “Dynamite Road”, “Private Public Breakdown” colpiscono per la forte intenzionalità, mentre le più fumose “Paranoiac Personality” e “Fallen In Love” attraversano il cervello grazie al grande carattere. Sopra a tutte rimangono “Fireball”, “Holy Water”, la scanzonata “Rats” e la più intima “The Sound Of A”, culmine vero di questo disco…in più, come regalo, troviamo qualche hit live e due brani, “Genuine American Girl” e “You And All Your Friend”, registrate con la sua storica band.

Verrebbe da dire che Alice Cooper è tornato ma a dire il vero non se n’è mai andato…”Paranormal” ripaga dei sei anni di silenzio e ribadisce il valore di un artista che potrebbe vivere di rendita e godersi la vita. Ma come noi non riusciamo a resistere al richiamo del rock così anche mr. Furner non può starne lontano. Inarrivabile.


  • 8,5/10

  • ALICE COOPER - Paranormal

  • Tracklist

    CD1:

    01. Paranormal °

    02. Dead Flies

    03. Fireball

    04. Paranoiac Personality

    05. Fallen In Love +

    06. Dynamite Road

    07. Private Public Breakdown

    08. Holy Water

    09. Rats

    10. The Sound Of A

    CD2:

    11. Genuine American Girl *

    12. You And All Of Your Friends *

    13. No More Mr. Nice Guy (live)

    14. Under My Wheels (live)

    15. Billion Dollar Babies (live)

    16. Feed My Frankenstein (live)

    17. Only Women Bleed (live)

    18. School's Out (live)



  • Lineup

    Alice Cooper: Vocals

    Nita Strauss: Guitars

    Ryan Roxie: Guitars

    Tommy Henriksen: Guitars

    Chuck Garric: Bass

    Glen Sobel: Drums

    Larry Mullen jr.: Drums

    Billy Gibbons: Lead Guitars on +

    Roger Glover: Bass on °

    Dennis Dunaway: Bass on *

    Neal Smith: Drums on *

    Michael Bruce: Guitars on *