Tornano sulle scene gli Steelheart, dopo un silenzio durato esattamente 9 anni, ma già dal primo ascolto di questo “Through Worlds of Stardust” possiamo dire che ne sia valsa la pena.
Certo, forse i tempi di “Steelheart” e “Tangled in Reins” sono definitivamente scomparsi, ma il nuovo disco realizzato da Michael (Miljenko) Matijevic e soci non dovrebbe deludere le aspettative dei fans e di chi si avvicini agli Steelheart per la prima volta.
Essenzialmente, “Through Worlds of Stardust” coniuga infatti sapientemente elementi di hard rock settantiano e derive vagamente alternative dal sapore comunque zeppeliniano (come l’iniziale “Stream Line Savings”) alle classiche ballad che hanno reso celebre il gruppo (su tutte citiamo la pregevole “Lips of Rain”). L’ugola di Matijevic, forse meno incline ad acuti e sovracuti rispetto al passato, rimane comunque riconoscibile ed espressiva come nei tempi migliori, e tutto il gruppo (o meglio: tutti i musicisti coinvolti), per quanto completamente diverso dalla line up storica, non fa rimpiangere i tempi che furono.
Certo, dicevamo, si può essere nostalgici dei capolavori sfornati dalla band nei primi anni ‘90, ma questa ultima fatica di Matijevic ha il pregio singolare di suonare moderna e vintage al tempo stesso. Nonostante tutti i difetti che si possano cercare (e, dopotutto, non si troverebbero così facilmente), “Through Worlds of Stardust” è un gradito ritorno.