Partendo dall’amicizia di lunga data e dall’esperienza comune nei Treat, Mats Levén da una parte (già all’opera con artisti dello spessore di Yngwie Malmsteen, Candlemass e Therion) e Anders Wikström dall’altra, decidono di unire le forze e di creare un nuovo disco di melodic rock, sotto l’egida dell’italiana Frontiers Music.
I richiami ai già citati Treat, così come a Pretty Maids e Hardline sono abbastanza evidenti, ma le canzoni sono godibili nel complesso, soprattutto “Sailing Stones” e l’atmosferica, a tratti decisamente moderna, “Gate of the Gods”. Non manca qualche piccolo incidente di percorso: l’opener “Hoodwinked” appare poco convincente, mentre l’incedere di “Revertigo” strizza l’occhio a sonorità moderne, ma la strofa è costruita su un riffing decisamente già sentito.
Il risultato finale comunque è un buon disco di hard rock, a metà strada tra passato e presente, ben confezionato e non privo di interessanti momenti, anche e soprattutto per chi ha seguito la carriera dei due protagonisti dagli esordi. Se siete fan dei Treat o degli artisti coinvolti, dategli un ascolto.