Abbiamo ascoltato in anteprima l’album degli inglesi Napalm Death in uscita il 30 Marzo 2018.
L’album è una raccolta in due dischi di rarità e inediti mai pubblicati che vanno dal 2004 al 2016 in attesa del vero e proprio album che sappiamo uscirà a fine 2018.
In questa raccolta possiamo sentire anche pezzi con le loro vecchie sonorità, come il death metal, da cui sembrano essersi allontanati dopo l’ultimo album pubblicato nel 2015, e possiamo sentire anche pezzi di generi a cui si son avvicinati sempre nel 2015 come l’hardcore punk più grezzo, ma tutti i pezzi sono sempre conditi con il genere di cui loro sono i padri, cioè il grindcore.
Ovviamente nella rete si possono intuire le basse aspettative per l’album, visto che spesso le raccolte di rarità sono solo cover, pezzi live mai sentiti, demo di altri pezzi già usciti, ma in questo caso non è così ( anche se qualche cover è presente ) infatti se non fosse per il titolo che fa capire che sia una raccolta l’album potrebbe essere considerato un nuovo album e anche molto ben riuscito per gli Inglesi che potrebbe riscuotere un grandissimo successo facendo riavvicinare vecchi fan magari rimasti delusi da vecchi lavori e potrebbe far avvicinare nuovi fan.
Il motivo per cui potrebbe essere un successo questo album sta soprattutto nelle tracce, come “Atheist Runt” dove il sound sembra uscito da un album di una band doom o black metal, con cori che caratterizzano tutta la canzone, stesso discorso si può fare per “Weltschmerz ( Extended Apocalyptic Version )” e “Oxygen of Duplicity”.
Altro sound invece possiamo sentirlo in “Clouds of Cancer/Victims of Ignorance” in cui abbiamo un intro di pianoforte che poi lascia spazio al classico ma sempre apprezzato sound dei Napalm Death.
Insomma questa raccolta sarà una delle migliori uscite nel 2018, uscendo appunto dai soliti schemi delle raccolte che gli artisti fanno giusto per nutrire, ma in questo caso i fan potrebbero considerare questo album come “un album nuovo con pezzi nuovi” viste le tante idee nuove e la presenza di suoni che ormai la band sembra aver lasciato.