IHSAHN – After

Ci sono nomi del mondo metal che difficilmente potranno deluderci con il loro operato; Ihsahn è proprio uno di questi. Dopo lo scioglimento dei suoi leggendari Emperor (chi non li vorrebbe nuovamente insieme?!) e la decisione di intraprendere la carriera solista, il musico norvegese ha saputo senz’altro sbalordirci. Con il precedende “AngL” si è creato un ottimo progressive metal,anche grazie alla partecipazione sul disco di Mikael Akerfeldt degli Opeth. Con questo capitolo successivo lo sperimentalismo fa un ulteriore salto in avanti. Il genere è sempre un metal progressivo,tecnico ed estremo dove non mancano però elementi jazz e fusion ( l’uso del sax dovrebbe farvi da esempio portante) che ben si amalgamano insieme , creando quella dimensione oscura ed insieme onirica che rende questo disco davvero accattivante.
Dal maestro e creatore del symphoonic black metal ci si aspettano brani sontuosi ed epici e niente paura che la vostra brama è più che accontentata,ma Ihsahn ci offre di più: nei brani infatti vi sono i blast beat, i riff veloci e taglienti e la voce in scream, a cui però si aggiungono in maniera più che azzeccata degli ottimi passaggi melodici ed aperture di ampio respiro che ci confermano la genialità e la bravura di questo alchimista delle fredde terre di Norvegia. Un lavoro vivamente consigliato a tutti gli amanti della tecnica e della potenza shakerate insieme.