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WINTERAGE – Winterage

I Winterage, band di Genova formata da giovanissimi , propongono un
sound legato agli ambienti symphonic ed epic, improntato prevalentemente
sull’uso del violino, con saltuari richiami alla musica tradizionale
folk. Il loro primo EP, “Winterage” (2011), registrato
presso i Nadir Studio (SADIST), contiene sei tracce, quattro delle quali
vengono proposte come solo strumentali.
L’ep si apre con la meravigliosa “Wrath of Revenge“,
canzone piuttosto elaborata, introdotta da una lunga intro in cui il
violino e la tastiera accompagnano la voce narrante e quella lirica di
Silvia Traverso, prima che la canzone esploda in un ritmo più serrato e
tipicamente metal, dove voce maschile e voce femminile si alternano, con
il violino e le tastiere che fanno “da padrone”. Degno di plauso è
anche il lungo assolo della sei corde che mostra, ancora una volta,
quanto davvero questi ragazzi padroneggino i loro strumenti.  La melodia
è incredibilmente “catchy”, quasi impossibile togliersela dalla testa.
La seconda traccia, “Ancient Forces”,
si presenta da sola. Recentemente selezionata dalla rivista Rock Hard
per essere inserita in una compilation distribuita su tutto il
territorio nazionale, è sicuramente uno dei pezzi più amati dalla
piccola cerchia di fan affezionati che il gruppo ha saputo crearsi
attorno. La canzone è solo strumentale ma non si sente la mancanza della
voce, soprattutto grazie al violino di Gabriele Boschi, che tiene tutta
l’attenzione puntata su di sé per buona parte della canzone. Molto
bello anche l’intermezzo lento, a circa metà della canzone, dove
chitarra e violino sembrano giocare a dialogare e a scambiarsi i ruoli.
La canzone successiva “Beltain”,
è una delle primissime che i ragazzi abbiano composto. Finalmente la
chitarra assume un ruolo centrale e, ancora una volta, la mancanza della
voce non influisce negativamente sul pezzo.
Power in my veins”,
la quarta traccia, vede il ritorno di Daniele Zampelli e Silvia
Traverso al microfono, in una canzone carica e potente, il cui
ritornello entra subito in testa per la forte energia che infonde
nell’ascoltatore. Essendo forse la canzone più immediata dell’intero
disco, Power in my veins è quel tipo di canzone che rimane subito in
testa e che sembra essere scritta per fare un’ottima resa live.
The King of fairies
si apre con un’intro completamente acustica di violino e tin whistle
(suonato da Dario Gisotti, ndr) dove viene riproposto il pezzo
tradizionale irlandese da cui la canzone prende il titolo. C’è poco
tempo per le suggestioni folk, perché la canzone prende subito velocità e
le sonorità metal irrompono con violenza quasi frenetica nel pezzo,
lasciando che gli strumenti tradizionali (nella ripresa del brano
tradizionale, il whistle sarà sostituito da una cornamusa) si ritaglino
il proprio spazio soltanto nel finale.
L’ultima traccia, “Kingdom of Twilight”,
viene introdotta con un incalzante motivo realizzato a tastiera, a cui
si alterna il flauto traverso, prima dell’entrata in scena del violino.
L’assolo di tastiera in questo brano è molto notevole.
Sicuramente
consigliato a chi ama il genere, l’EP mostra la competenza di ciascun
componente e la grande quantità di idee e di potenzialità di questa
band.

  • 8,5/10

  • WINTERAGE - Winterage

  • Tracklist

    01. Wrath of Revenge
    02. Ancient Forces
    03. Beltain
    04. Power in My Veins
    05. The King of Fairies
    06. Kingdom of Twilight


  • Lineup

    Gabriele Boschi: Violino
    Dario Gisotti: Tastiere e whistles
    Riccardo Gisotti: Chitarra
    Matteo Raganini: Basso
    Davide Bartoli: Batteria

    Guests:
    Daniele Zampelli: Voce
    Silvia Traverso: Voce
    Elisabetta Boschi: Flauto
    Giacomo Biagi: Violoncello