Sono ormai più di 15 anni che i Nashville Pussy calcano le scene del rock’n’roll più sporco e crudo che i nostri tempi possono permettersi e in questo inizio 2012 vogliono omaggiare il popolo europeo con un doppio cd: “From Hell To Texas”, ristampa del loro album dato alla luce nel 2009 con l’aggiunta di nuove sequenze, e il grezzo “Live And Loud in Europe”, raccolta di brani live registrati durante la cavalcata continentale della band.
Dopo 5 dischi e una nomination come “Best metal performance” ai Grammy Awards del 1999 (che poi chissà che avranno mai di metal per esser stati inseriti in tale categoria!), probabilmente non son di sicuro ancora mainstream, anzi in pochi credo conoscano questa band di Atlanta che dal 1996 ripropone un rock diretto, senza fronzoli, che non lascia spazio a fraintendimenti, un look southern, whiskey a rotta di collo, insomma un gruppo che “ha deciso di mandare a f…….o tutti quei fighetti che dicono di far rock ma in realtà non hanno un anima e di far ciò che vorremmo sentir suonare” per citare le parole della chitarrista Ruyter Suys agli albori dei Nashville Pussy.
Essenzialmente o si amano o si odiano, non ci son via di mezzo, ma cosa troviamo in questo doppio cd?
In “from hell to texas” del 2009 si possono apprezzare inni Rock’ n’ Roll quali la title track, “Ain’t Your Business”, ma anche “Late Great U.S.A” oppure “Why Why Why”, mentre ritorniamo in ambiente malfamato tipico del sud degli stati uniti, dove il country e l’ alcool la fanno da padrona con “Lazy Jesus” e “Stone Cold Down”.
Non c’è altro da aggiungere essendo in pratica un album già sentito, in cui l’unica differenza sta nella rimasterizzazione e una diversa disposizione della tracklist rispetto alla versione precedente.
Nel secondo cd troviamo 16 canzoni registrate live in tutta europa con una qualità che rispecchia il mood dei Nashville Pussy, cioè senza avere grandi produzioni con decine di microfoni sparsi ovunque, ma come lo sentireste se foste in quel locale tutti ammassati e sudati ad urlare con 40°C di media.
In conclusione, questo doppio cd potrebbe essere un buon acquisto o un regalo per chi decidesse di avvicinarsi alla band per la prima volta, dato che fornisce tutti gli elementi essenziali: ritornelli alcoolici, voce grezza, riff rock’ n’ roll a go go.
Dubito che un fan veterano vada ad acquistarlo, essendo un surplus rispetto alla già discreta produzione originale Nashville Pussy.
