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4TH DIMENSION – The White Path To Rebirth

Giovani , talentuosi e musicalmente attivi dal 2005, i veneti 4th Dimension si presentano al grande pubblico con il loro debut album “The White Path To Rebirth”. Dopo aver affrontato il loro primo tour europeo, che li ha visti a fianco di band storiche quali Sonata Arctica e Labyrinth (da poco riunitisi grazie all’intervento di Olaf Thorsen) e dopo aver conquistato una grande fetta di fan amanti del symphonic metal, questo aitante quartetto sbarca nel panorama musicale presentando un buon album, caratterizzato da sonorità power e symphonic.

L’album apre con “The Sun in my life”, un brano che subito ci introduce il sound della band, caratterizzato  da componenti heavy-oriented. Molteplici sono i richiami a band storiche quali Sonata Arctica, specialmente nei bridges, nei ritornelli e negli assoli di tastiera (che molto richiamano i solos di Henrik Klingenberg,  Sonata Arctica, ndr) e notevole è l’influenza della band finlandese in questo brano. Degna di note è la voce del cantante Andrea Bicego che fornisce un’ottima prova vocale dietro al microfono, accompagnata dal tastierista Talete Fusaro. Andando avanti con l’ascolto, capiamo che questo quintetto veneto si è davvero dato da fare per uscire dagli schemi tradizionali. Il brano seguente, “Consigned to the wind”, dal mood decisamente epic, ha una parte vocale molto espressiva, nonostante sia impostata secondo i canoni del power metal classico. Interessante è, comunque, l’uso delle tastiere, avente qui un ruolo prominente che oltre a creare un efficace tappeto sonoro per le chitarre pesanti e la batteria, si fonde perfettamente con la voce di Bicego.“Golden Eyes”, introdotta dalle dolci ed armoniose note di un flauto traverso, risulta una delle migliori tracce dell’intero album. Canzone molto più varia rispetto alle precedenti, si mostra molto catchy, con varie influenze prog-metal riscontrabili negli assoli di tastiera del  primo ospite “in gara”, Alessio Lucatti (tastierista dei Vision Divine, ndr), costruiti su un pezzo strumentale abbastanza heavy metal con una forte componente melodica.

Andando avanti, capiamo già quale direzione musicale il quintetto veneto voglia prendere. Il brano successivo, “Sworn to the flame”, che secondo il mio personale parere molto rimanda agli Helloween, è una classica traccia power metal vecchio stampo, senza troppe pretese o innovazioni. Segue poi “Everlasting”, canzone che vede qui la collaborazione dell’autrice e cantante Melody Castellari, brano dalle atmosfere lente e piacevoli,  meno power rispetto alle tracce precedenti e caratterizzato da influenze chiaramente melodic. Qui la voce di Bicego si fa più calda e ben rispecchia le intenzioni delle lyrics. L’unica pecca del pezzo è la durata, di oltre sei minuti, che rende la canzone un po’ “monocorde”. Interessante è la collaborazione di Fabio Lione (Rhapsody Of Fire, ndr) nel brano “A New Dimension”, che conclude la “triade” delle partecipazioni all’album. Ottima è la performance fornita da entrambi i cantanti, che regalano un duetto memorabile.  Si passa a canzoni più melodiche quali “Winter’s Gone” e “Labyrinth of glass”, che regalano momenti di pura estasi,  per poi giungere alle due canzoni conclusive: “Angel’s Call” e “Landscape (Vestige of the Earth)” . Le ultime canzoni, purtroppo, non reggono  il confronto con le precedenti. È doveroso ammettere che i presupposti sui quali questa giovane band sta costruendo il proprio percorso musicale sono più che validi e ricchi di spunti, nonostante i cliché siano, volenti o nolenti, sempre in agguato. L’universo del power metal e generi affini è vastissimo, fra i più “selvaggi” della scena ed è bene che i 4th Dimension si destreggino in questo contesto con creatività e voglia continua di evoluzione.

  • 7,5/10

  • 4TH DIMENSION - The White Path To Rebirth

  • Tracklist

    1. The Sun In My Life
    2. Consigned To The Wind
    3. Goldeneyes (feat. Alessio Lucatti)
    4. Sworn To The Flame
    5. Everlasting (feat. Melody Castellari)
    6. A New Dimension (feat. Fabio Lione)
    7. Winter’s Gone
    8. Labyrinth Of Glass
    9. Angel’s Call
    10. Landscapes (Vestige of the Earth)


  • Lineup

    Andrea Bicego: Voce
    Talete Fusaro: Tastiere
    Massimiliano Forte: Batteria
    Michele Segafredo: Chitarra
    Stefano Pinaroli: Basso

    Guests:
    Alessio Lucatti: Tastiere in “Golden Eyes”
    Melody Castellari: Voce in “Everlasting”
    Fabio Lione: Voce in “A New Dimension”