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YSENGRIN – To Endotaton

Terzo disco per i francesi Ysengrin ad opera della nostrana I Voidhanger Records, che sembra non sbagliare un colpo, mettendo sotto contratto un altro gruppo di buona qualità.

Album impegnativo questo “To Endotadon”: si tratta infatti di un’opera che mette a dura prova anche l’ascoltatore più esperto, sottoponendolo a una sola traccia di quaranta minuti, in cui viene narrato un rito iniziatico che ha luogo nei meandri di una grotta.
Le nostre orecchie saranno quindi testimoni di ispirati passaggi acustici, granitici riff di chitarra dai ritmi coinvolgenti, ipnotizzanti ed efficaci linee di basso, voci cavernose, un lavoro dietro le pelli di tutto rispetto, e piccoli inserti di tastiera che contribuiscono a impreziosire il lavoro con scelte sonore ricercate.
Il basso in particolare, sempre in evidenza, si rende protagonista di alcuni episodi degni di nota. Impossibile non citare le sorprese che ci riserva lo strumento in questione verso il ventinovesimo minuto, dove si avventura in divertentissime slappate.
Da segnalare anche il buon lavoro della chitarra che sul volgere del trentatreesimo minuto si esibisce in un assolo che rende omaggio ai Pink Floyd di “The Wall”.
Notevoli sono anche alcuni soluzioni di batteria, che intrattiene con ottimi fill dall’inizio fino alla fine del disco.
C’è da dire che nonostante il sound del gruppo sia fortemente influenzato da orgogli nazionali del calibro di Mortuary Drape e Abysmal Grief, il terzetto francese riesce comunque a fare della varietà stilistica un suo punto di forza, senza porsi eccessive limitazioni creative. Si strizza quindi l’occhio al prog degli anni settanta fino ad arrivare addirittura sfuriate black con tanto di blast beat sul finire del brano, senza perdere minimamente in coerenza con quanto proposto.
L’unico difetto (un vizio di forma, più che un difetto vero e proprio) che sembra affliggere quest’opera  è la discutibile, seppur coraggiosa, decisione di proporre quaranta minuti di musica in una sola traccia, senza convincenti giustificazioni. Cesure tra quelli che dovrebbero essere gli ipotetici brani si sentono eccome, e una divisione in tracce avrebbe contribuito a rendere l’ascolto molto più agevole e digeribile.

“To Endotaton” è sicuramente un lavoro dagli alti standard qualitativi, che premierà con buona musica tutti coloro che avranno la pazienza di ascoltarlo. Sarà apprezzato soprattutto da chi predilige quei gruppi capaci di dare un tocco “vintage”alla propria proposta, e gli Ysengrin in questo senso la sanno lunga. Per pochi eletti.

  • 7,5/10

  • YSENGRIN - To Endotaton

  • Tracklist

    1. To Endotaton


  • Lineup

    Guido Saint Roch - Bass, Guitars, Keyboards, Vocals
    Aboth - Drums
    Aldébran - Guitars, Keyboards