Dopo cinque album e dieci anni di lavoro anche per i Circle II Circle, capitanati da Zackary Stevens (ex Savatage), è tempo di tirare le somme. “Full Circle” si presenta ai nostri occhi come un Best Of di dimensioni mastodontiche: due cd contenenti ben 32 tracce.
Per gli amanti del gruppo è un vero e proprio “pezzo grosso” contenente le migliori tracce del gruppo affiancate a canzoni presenti solo nei b side dei singoli e a tracce live (chicche da far venire l’acquolina in bocca ai collezionisti). Ma, dopo due ascolti, sembra quasi impossibile cominciarne un terzo. Conoscendo la band non mi aspettavo di certo un Best Of facile da ascoltare e leggero da digerire, ma il lavoro dei Circle II Circle si rivela assolutamente al di sopra delle mie aspettative. Malgrado alcune delle canzoni presenti siano sicuramente tra le migliori del gruppo, il primo cd scorre lento, intervallato poche volte da episodi che riescono a uscire dallo standard. Dopo l’ascolto di questo primo cd, il pensiero di affrontare il secondo spaventa quasi un pò, ma invece è proprio questo secondo album che contiene gli highlights più interessanti e ci rende l’ascolto e il lavoro più leggeri. Tra una versione live e una acustica, riesco ad ascoltare per intero “Full Circle” in una sola mattina, lasciando stupita persino me stessa.
Considerando le canzoni singolarmente, non si può di certo negare l’alto livello tecnico e compositivo del gruppo. Tracce come “Into the Wind (Acoustic)” e “Watching in Silence (Live)” viene voglia di ascoltarle senza sosta ma, malgrado la bellezza di alcuni brani, il giudizio finale viene influenzato dall’effetto complessivo dell’album: un lavoro troppo lungo e che si rivela davvero molto pesante. Forse, in fin dei conti, sarebbe stata sufficiente una selezione di brani più contenuta per un Best Of comunque degno di nota.