La cultura e la spiritualità incontrano la potenza del thrash death metal in questo nuovo lavoro degli Umbri S.R.L, band attiva fin dal 1995 che si rimette in gioco con questo nuovo lavoro.
L’acronimo dl loro nome, che in termini commerciali indica le « società a responsabilità limitate » è qui decontestualizzato e rivisto in chiave umana, l’uomo infatti ha poche responsabilità da affrontare con perizia nella vita di tutti i giorni.
Il disco è suddiviso come un’opera tetrale, con il prologo , gli atti ( concatenati nei testi) e l’epilogo e la proposta è decisamente interessante; anche se il cantanto in screaming poco si accorda con le strutture linguistiche dell’italiano , a cui spesso si preferisce l’inglese, poichè limita le possibilità di apprezzamento delle metafore usate ai soli padroni della lingua, le tematiche sono comunque introspettive e molto romantichè, come se Ugo Foscolo dei componimenti più tetri incontrasse gli Slayer.
Dal punto di vista esecutivo i pezzi sono davvero ben suonati, la perizia tecnica dei singoli musicisti infatti consente un evolversi ed uno strutturarsi dei brani sempre dinamico e mai scontato, la resa è ottimizzata dall’ottimo lavoro di produzione, indubbiamente questa band sa dove vuole arrivare e cosa vuole ottenere.
E’ fuor d’ogni dubbio che questa band meriti ci che ha ottenuto e sono sicuramente da tenere sott’occhio, in quanto appetibili sia per i fan più amanti della potenza sia per i metal heads più intellettuali.