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RAINFALL – Fading Frames

Giovanissimi e romani, dopo vari cambi di line-up e un EP di 3 tracce registrato nel 2009 i Rainfall arrivano ufficialmente sulla scena musicale con il loro primo cd “Fading Frames” che rappresenta il giusto mix tra il melodico e l’heavy.

Con la prima traccia i ragazzi sembrano voler subito mettere in chiaro il loro carattere e la loro carica. “The Eos Temple” funziona, infatti, da canzone di presentazione, nella quale trovano il giusto spazio tutti i componenti della band. Un’iniziale chitarra acustica fa da base alla melodica voce di Francesca Messali la quale crea un gradevolissimo contrasto con il cupo controcanto maschile che la accompagna per tutta la canzone la quale segue una ritmica lineare se non fosse per l’improvviso intermezzo di flamenco che rende il tutto terribilmente inaspettato e spazza via l’iniziale sensazione di monotonia della canzone.

Con “To the End” notiamo subito il repentino cambiamento che vede l’entrata in scena della particolarissima voce della chitarrista Emanuela Marino la quale crea una base calda e profonda su cui posa la pungente e ammaliante voce di Francesca che ancora una volta rende armoniosa la ritmica che man mano prende velocità, guidata dall’inarrestabile batteria di Paolo Benedetti, che continuerà a mantenere un ritmo sostenuto anche in “Recoil”.

Tutta questa carica viene però improvvisamente inghiottita dal piano iniziale di “Gravity” che annuncia una traccia più calma, quasi a voler dare 4 minuti di respiro all’ascoltatore senza però mai perdere il timbro rock del gruppo. Ma 4 minuti sembrano quasi non bastare quando ci si trova ad ascoltare “Shifted Reality” che sembra voler ritornare alla linea vocale e al ritmo iniziale del cd creando così sporadici momenti di monotonia dei quali però ci si dimentica quasi immediatamente ascoltando quella che a mio parere è la traccia migliore del cd “Ruins Of Howling Winds”, una canzone strumentale degna di nota. Il basso di Veronica Roselli scandisce un ritmo ben costruito, senza niente togliere agli altri musicisti i quali da parte loro contribuiscono alla creazione di una traccia a tratti epica.
Senza capire come, si arriva all’ultima traccia che riprende il ritmo di quella precedente per poi ritornare lentamente alla carica iniziale del cd. “Burning Rust” è la tipica canzone che dopo due o tre ascolti ti entra in testa grazie al ritmo ripetitivo ma carico del ritornello.

Bisogna ritornare più volte su queste canzoni per apprezzarle appieno ma, alla fine, posso dire che i Rainfall, pur essendo una band emergente, sono riusciti a tirare fuori un lavoro degno di nota. Non resta che augurargli buona fortuna e sperare di poter recensire altri loro lavori in futuro.

  • 6,5/10

  • RAINFALL - Fading Frames

  • Tracklist

    1. The Eos Temple
    2. To The End
    3. Recoil
    4. Gravity
    5. Shifted Reality
    6. Ruins Of Howling Winds
    7. Burning Rust


  • Lineup

    Francesca Messali: vocals
    Emanuela Marino: guitars/backing vocals
    Giorgio Mannucci: keyboards
    Veronica Roselli: bass
    Paolo Benedetti: drums