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The Night Stalker

Ancora adesso non credo che ho passato quasi due settimane della mia vita su questo demo, ascoltandolo e riascoltandolo più e più volte per riuscire a capire il messaggio o solamente il percorso intrapreso da questa band belga (anche se distribuita da un’italiana)..e non è stato facile. Tassarlo semplicemente come uno dei demo più insulsi e inascoltabili degli ultimi anni mi sarebbe sembrato troppo frettoloso e grossolano…

Non che i Sercati rendano facile la vita del recensoreascoltatore…anzi, se ne guardano bene, così come se ne guardano bene dal diffondere ‘eccessive’ notizie sul loro conto e sulla storia della band. Musicalmente parlando ascoltando questo “The Night Stalker” si ha l’impressione di attraversare una porta epocale e tornare indietro di una quindicina d’anni, quando certe formazioni black muovevano i loro primi passi (e i loro primi demo-ndr) nell’ancora verde campo musicale estremo. A dirla tutta, è questa la loro peculiarità…difficile da riscontrare dopo un solo ascolto e ben nascosta tra le frange di un songwriting comunque ancora molto acerbo e poco accattivante. Ma è appunto l’atmosfera funerea di tutto il platter che rappresenta il loro punto forte.

Si respira il male in ogni battuta e la combinazione tra la voce maligna (molto retrò come effettistica gutturale) e le tastiere oscure mettono in risalto la maggior ricercatezza delle atmosfere rispetto all’impatto sonoro. In una sorta di limbo perpetuo, le sette tracce scivolano via portando, ahimè, in auge dei suoni piuttosto discutibili (va bene che sia un demo, va bene che si voglia farlo come lo si faceva un tempo, però a tutto c’è un limite), dove voce e tastiere ‘affondano’ le chitarre (esageratamente distorte); le performance sono sufficienti, a tratti sembrano poco arrangiate, mentre ciò che ha dell’assurdo è la drum machine programmata, i cui suoni e le cui parti rasentano la minimalità.

Le idee ci potrebbero anche essere, specie in “The Night Stalker” e “The Mage And The Hill” dove il terzetto riesce a mettere idealmente in musica le proprie idee, ma manca una maggiore consapevolezza nel voler sperimentare e nell’azzardarsi a creare degli arrangiamenti che ‘spakkino’.
Il voto potrebbe essere molto più basso, ma credo che con un po’ di convinzione (e di voglia) in più i Sercati possano creare un successore molto più convincente. Complimenti per le atmosfere, tutto il resto è da rivedere…

  • 7/10

  • The Night Stalker -

  • Tracklist

    01. Russian Roulette
    02. Bend Your Life
    03. My Heart
    04. Kiss The Pain
    05. Centurize Me
    06. Lord Of The Underworld
    07. Far From Luxor 2009 (Bonus Track)


  • Lineup

    Edoardo Carboni - voce, chitarra ritmica
    Tommaso Borgogelli - chitarra solista
    Giacomo Bilancioni - chitarra solista
    Maurizio Roberti - basso
    Filippo Urani - batteria