Ciao a voi, e grazie per questa opportunità. Ciao anche a tutti i lettori! Beh, presentare gli Erase: il progetto Erase si è formato oramai tre anni fa, in maniera molto immediata, davanti ad un buon bicchiere di vino, in una di quelle sere in cui, stanco dalla giornata di lavoro, hai solo voglia di rilassarti coi tuoi amici, chiacchierando del più e del meno; Sì, perchè noi, singolarmente, abbiamo avuto a che fare l’uno con l’altro gia’ prima di iniziare con questa band: io ho suonato con David (il chitarrista) in una band brutal death, Luigi (il bassista) era amico d’infanzia di David, e quindi diventammo amici. Daniele (cantante) era un amico in comune che, musicalmente parlando, non ha mai avuto a che fare con noi.
Destino volle che, in quel periodo, noi tutti eravamo in uscita dai nostri progetti musicali precedenti, “fermi” per cosi’ dire, e quindi decidemmo semplicemente di fiondarci in saletta e vedere cosa sarebbe venuto fuori, forti dei nostri diversissimi background musicali.
Mese dopo mese, la band si è evoluta in quello che è oggi, e quello che potete ascoltare da voi
Il vostro sound si caratterizza sia di potenza sia di melodia, quali sono i generi che prediligete nei vostri ascolti personali?Avete un modo particolare per mischiare queste due componenti o lasciate la cosa avvenga spontaneamente durante le prove?
Beh, come ti dicevo nella precedente domanda, in origine avevamo gusti molto diversi. Per forza di cose, evidentemente per osmosi, ci siamo trasmessi e rimescolati gli ascolti: chi ascoltava musica estrema ha iniziato ad ascoltare roba più morbida, e viceversa. Ad oggi posso dirti che ascoltiamo molto NuMetal, da quello “tradizionale” a quello meno ortodosso. Poi beh, parlando di altre band specifiche, ascoltiamo moltissimo i Periphery (che adoriamo!), i Deftones, i Killswitch Engage, gli Stone Sour, ed un sacco di cose più pese, dal deathcore all’hardcore stile Sick Of It All. Singolarmente, abbiamo le nostre passioni ed i nostri “scheletri nell’armadio musicali”. Io ascolto un sacco di musica elettronica, ad esempio.
L’alternanza fra le parti potenti e melodiche ci viene così, in maniera spontanea: “Qui ci starebbe bene una parte melodica”, e proviamo ad inserirla nella canzone. Se ci garba, ci lavoriamo sopra, senno’ evitiamo.
Quali sono le tematiche che trattate maggiormente nei testi?
“May I Sin?” ebbe una gestazione travagliata, principalmente per i problemi personali che in quel periodo, sfortunatamente, sembravano più acuti del normale. Sai benissimo come funziona: nel 99% dei casi, la band è formata da amici prima che di musicisti, e ci siamo trovati spesso a condividere le nostre giornate in sala prove, di sera, dopo litigate furibonde con le proprie fidanzate, o parlando del capo oppressivo che ti fa venir voglia di tirargli un bel cazzotto, o dell’incidente in auto che hai fatto il giorno prima; insomma, come fanno tutti.
Questo scambiarsi le proprie esperienze di vita ha, in un certo senso, influenzato le tematiche dei nostri testi, che parlano della vita di tutti i giorni, tra difficolta’ ed incertezze. Ma ascoltando tutto l’album, cosa della quale ci siamo accorti a registrazione ultimata, si avverte un’aura di positivita’ piuttosto marcata… è la voglia di “risorgere dalle ceneri”, come amo descrivere questo aspetto, di combattere giorno dopo giorno per tenere sempre la testa alta in un sistema che ti forza ed obbliga a guardare in basso e a subire. Crediamo che la tematica principe del nostro album sia proprio questa.
Volete raccontarci qualche aneddoto particolarmente spassoso circa i live o le fasi di registrazione? Di solito sono un must per ogni band.
Come sta andando il vostro “ May I Sin?”
L’album sta andando bene, stiamo avendo un ottimo riscontro di pubblico soprattutto all’estero, territorio che speriamo vivamente di poter raggiungere a breve. Mentre il riscontro da parte dei recensori è una “mixed bag” di recensioni positivissime e di recensioni devastanti! Ahahah. Ma vabbe’, non si puo’ piacere a tutti…
Se doveste scegliere un gruppo con cui condividere il palco chi scegliereste?
Se potessimo scegliere, sotto minaccia di inenarrabili torture, credo che saremmo orgogliosissimi di condividere il palco con i Deftones, band alla quale ci sentiamo particolarmente affezionati!
Come nasce un brano degli Erase? Un compositore particolare sottopone le idee o l’approccio è più collettivo?
Come ti dicevo prima, e’ tutto molto vario ed eventuale. In certi casi si parte da un riff, in altri casi da una struttura di chitarra gia’ mediamente consolidata. Altre volte abbiamo jammato e, dopo aver fatto qualcosa di assolutamente irripetibile, abbiamo fermato tutto e lavorato su quella parte specifica. Erase è sinonimo di flessibilità! Per dirti una indiscrezione sul nuovo materiale che stiamo scrivendo in questo periodo, stiamo dando maggior peso alla componente elettronica (avendo perso un chitarrista dalla formazione, e volendo sfruttare la potenza che i mezzi elettronici offrono), e per via di questa cosa sto elaborando delle preproduzioni al computer, gia’ strutturate e con varie idee che ho sempre avuto in mente, che di volta in volta propongo agli altri ragazzi, rimaneggiando o modificando laddove serva: ecco la dimostrazione del fatto che non esiste un sistema vero e proprio per scrivere i brani Erase.
Progetti in ballo per il futuro?
Far conoscere il nostro album e la nostra band a più persone possibili, suonare dal vivo, incidere il nostro secondo album. Ed una serie di cosine che non posso svelarvi ora, ma che saro’ felicissimo di condividere con voi appena ce ne sara’ l’opportunita! Poi beh, diventare padroni del mondo e soggiogare tutti a suon di mosh… no vabbeh, questo non si può fare! Ahahahah.
L’intervista volge al termine, grazie per la disponibilità, volete fare un saluto ai lettori?
Grazie duemila a voi, piuttosto, alla vostra professionalità! E grazie soprattutto per averci dedicato questo spazio. Un carissimo saluto ai lettori, sia chi ci conosce sia chi invece ci scopre leggendo queste righe, consigliando caldamente a chi si avvicina a noi per la prima volta di andare su www.facebook.com/stayerased ed aggiungervi alla nostra fanbase in costante aumento; potrete ascoltare i pezzi dell’album, leggere curiosita’ e stupidaggini scritte direttamente da noi, e gustarvi in anteprima molte succose novita! Un caloroso abbraccio a tutti. R’n’R!