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GODYVA – Lady Godyva e Botys

Dal fiorente e vivo underground Metal italiano ecco spuntare i Godyva, che sono in piena promozione dopo l’uscita di “Planetarium”.
Heavyworlds li ha interivstati per voi!!

Salve Ragazzi, benvenuti nello spazio di Heavyworlds. com. Presentatevi ai nostri lettori.

Ciao a voi di Heavyworlds. Qui la Lady e Botys, rispettivamente voce e tastiere dei Godyva, pronti per rispondere alle vostre domande. (Lady)

Iniziamo con il parlare del vostro ultimo lavoro, “Planetarium”. Come si colloca all’interno della discografia dei Godyva?

Planetarium è il nostro ultimissimo album, uscito ad aprile di quest’anno per la Razar Ice Records statunitense, ed è il successore del debut album In Good and Evil uscito nel 2006. Si colloca quindi, a distanza di 2 anni, come terzo lavoro perché nel 2002 abbiamo anche registrato un demo cd chiamato Advent, ma resta a tutti gli effetti il nostro secondo album full lenght. (Botys)

Su cosa sono incentrate le tematiche del nuovo lavoro? Chi le compone? C’è un concept all’interno di essi?

Non ci sono tematiche specifiche, ci piace però definire Planetarium come l’album del passaggio, questo perché molte cose sono mutate in noi durante la composizione delle canzoni di quest’album, e parlo di scelte personali e non che hanno comportato in noi un inevitabile cambiamento. Oserei dire dunque che le tematiche sono quelle dell’abbandono e successivamente della ripresa, come un cadere continuo e un risollevarsi a più riprese. La composizione di Planetarium è stata a cura di Botys nella maggior parte, ma anche il nostro vecchio chitarrista Frahn ed io ci abbiamo messo del nostro, in particolare parlo di canzoni dome Mary in Blood e On the Floor of Ice. Mentre per Innocent e My Inner, Botys ha avuto la possibilità di lavorare con il nostro nuovo guitar man Anto nella composizione. Assolutamente non c’è un concept all’interno di Planetarium, ogni canzone ha vita propria e nessuna dipende dall’altra. (Lady)

Complimenti per la copertina , molto evocativa. Cosa rappresentano le figure ( l’angelo, il palazzo, le galassie) che vi sono presenti?

Grazie! La copertina è partita da una nostra idea iniziale che voleva vedere tre diversi elementi uniti tra loro, ovvero l’angelo di spalle in primo piano (l’elemento etereo a metà tra il divino e il terreno); il pantheon rivisitato (l’edificio dedicato alle 7 divinità planetarie); la sfera celeste con la luna e le galassie (quanto di più irraggiungibile e meravigliosamente infinito). Da qui deriva il pensiero dell’uomo che costruisce sulla terra degli artifici per poter contemplare l’idea di infinito e del suo vano tentativo di potersi sentire vicino ad esso. La copertina e tutto l’intero art work dell’album sono stati realizzati da Claudio Grilli della Cool Graphics. (Lady)

Voi definite il vostro sound “Intimate Metal”. Come nasce questa definizione? Che cosa significa?

Intimate perché quando incominciammo a lavorare sulla composizione delle canzoni di In Good and Evil, Intimate fu una delle prime portate a termine e, per l’impatto che questa canzone creava su di noi a livello affettivo, abbiamo così deciso di definire il nostro sound più intimo e introspettivo rispetto al gothic standardizzato. (Botys)

Come si pone “Planetarium” all’interno della scena Metal con voce femminile? Cosa pensate che vi renda unici e speciali rispetto alle altre formazioni capitanate da una donna?

Noi speriamo possa porsi nella scena metal in maniera prepotente, ehehehe! Non pensiamo di essere unici o speciali o diversi dagli altri colleghi, crediamo solo che noi siamo 5 persone ognuna col proprio caratterino e col proprio background e che, amalgamandoci, abbiamo creato qualcosa di unico. Incominci ad omologarti quando la label ti impone dei clichet per vendere. Noi abbiamo seguito quella che è stata la nostra ispirazione senza crearci troppi problemi e ci auguriamo che Planetarium possa avere il successo che merita, niente di più, niente di meno. (Lady)

Quali sono le vostre influenze principali? Siete cresciuti a pane e Metal, oppure conglobate anche le influenze più disparate?

Siamo cresciuti a pane, metal e fantasia, hehehe! Abbiamo influenze anche dardeggianti e più moderne, ascoltiamo un po’ di tutto, ma i gruppi storici che ci hanno influenzato e ispirato negli anni sono stati i Paradise Lost, i Depeche Mode, i Metallica, i Sister of Mercy, i Korn, i Porcupine Tree, i Samael e gli In Flames, e per la scena capitanata dagli esseri femminei citiamo i The Gathering, i Nightwish, i The 3rd and The Mortal, i Within Tempation e poi gli irripetibili ed inimitabili Dead Can Dance. (Lady)

Voglio fare i complimenti a Lady Godyva per la sua affascinante voce. Quali sono i tuoi miti vocali? Hai studiato in istituti classici o sei un’autodidatta?

Grazie, non so come una voce possa essere affascinante, ma mi piace molto questo aggettivo, suona bene. I miei miti vocali sono veramente pochi, ma credo valgono l’intera scena della voce al femminile attuale e non, dalla Maria Callas alla Lisa Gerrard, alla Sarah Brightman. (Lady)

Avete un ‘immagine molto curata e d’impatto. La sostanza musicali deve sempre subordinare la musica o viceversa?

Ci piace sentirci a posto, eheheh! Cerchiamo di darci sempre un tocco di classe, perché in realtà siamo dei thrashers, eheheh! Il gothic è un genere ben curato anche nel look, con quei gusti romantici decadenti che a noi piacciono molto. Cerchiamo sempre di fare un ottimo lavoro musicale in primis, di suonare bene dal vivo, di dare emozioni; tutto ciò che è oltre la musica, che arricchisce l’immagine è solo un contorno per noi, utile ovviamente! (Lady)

Si parla dell’Italia come un paese molto competitivo nell’Underground metallico. Vi ritrovate in questa negativa definizione oppure smentite questa falsa leggenda metropolitana?

Paese competitivo? L’Italia? Questa ci sfugge. Direi che L’Italia non è il suolo giusto per bands competitive, dovremmo spostarci in Norvegia o in Svezia per capire cosa significa competitività tra bands. Ma crediamo l’Italia abbia delle ottime realtà musicali, dovremmo però sentirci tutti meno emarginati e sperare che il nostro paese un giorno possa diventare un posto sempre meno affamato. (Botys)

Come siete messi sul fronte live? Avete qualche novità da segnalarci?
Grazie mille per la disponibilità,vi auguriamo tutto il meglio per il vostro futuro. Salutate come meglio credete i lettori di Heavyworlds.

Abbiamo fatto diversi shows dall’uscita dell’album e a nuova stagione stiamo pianificando un tour in UK e qualcosa in cantiere per la Grecia, e poi in Italia continueremo le nostre date già ad autunno prossimo. Al momento ci stiamo occupando delle date estive. (Botys)
Visitate il nostro sito e il nostro space che vengono aggiornati periodicamente, ci sono sempre news su tutto e anche sulle live dates. Intanto vi salutiamo tutti e vi ringraziamo dello spazio dedicatoci. Horns Up! (Lady)