Loading

Magnum – Bob Catley

 

Bob Catley è un gran interlocutore. E’ divertente, appagante ed è una vera sfida per chi vuole capire tutte le cose che dice, vista la padronanza di terminologie che anche in fase di ‘sbobinaggio’ dell’intervista hanno fatto dannare il sottoscritto. Logorroico come pochi altri, le sue interviste sono delle combinazioni tra esperienze di vita (ne tiene in serbo una per ogni singola risposta) e manovre da abile venditore (avrà pubblicizzato l’uscita dell’ultimo disco (leggi qui la recensione) una ventina di volte in 14 minuti di intervista)…e da questo merge di elementi  esce una chiaccherata corposa ed entusiasmante che mostra ogni lato dei Magnum e della propria interminabile carriera musicale…

 

Ciao Bob. Benvenuto su Heavyworlds.com! Che ci racconti?

Ciao a tutti, fans italiani. Qui Bob Catley dei Magnum, pronto per farvi entrare nel nostro mondo musicale! Tutto ok, siamo a Birmingham e stiamo preparando le prossime date del tour che effettueremo nel Regno Unito. Saremo anche all’Hard Rock Hell in Galles e saremo nientemeno che gli headliner, per cui il morale è altissimo. Sta per uscire il nostro nuovo album, “Evolution”, che abbiamo preparato tra il vecchio tour e i festival estivi. Per cui, direi che è un momento magico per i Magnum!

Hai appunto citato “Evolution”, vogliamo approfondire meglio il nuovo album?

Certo…è un disco fichissimo (RIDE)! No, seriamente…è ancora più figo (RIDE)! Sono dieci anni che siamo con SPV (2002-2012) e quindi cercavamo il modo migliore per festeggiare questa importantissima ricorrenza Avremmo potuto fare un semplicissimo best of, ma non ci sembrava il caso! Idem per i live album, avendone già fatti un paio in questo decennio…no, abbiamo deciso di comune accordo di riprendere gli episodi più ‘rock’ dei nostri ultimi cinque album e di riarrangiarli e rifarli in versione 2011! Quindi si è trattato di riarrangiare qualcosa, specie nelle vocals e nelle armonie di tastiera e chitarra, riregistrarle e rifare anche le parti di batteria, visto che Harry (James, batterista) su “Breath Of Life non c’era , e infine dagli un sound più moderno e completo.

Com’è stato riprendere i vostri brani e rielaborarli? E come mai la scelta è andata a questi titoli e non ad altri comunque validi dei dischi?

Uh, che domandona…credo che nel rielaborarli, nello studiare un modo nuovo per farli rendere meglio ci siamo trovati a lavorare come una band. Ovviamente Tony è il filo conduttore di tutto quanto, visto che si è occupato anche della produzione e del sound, ma abbiamo partecipato attivamente tutti quanti. Per le scelte, beh, abbiamo semplicemente preso le songs che hanno maggior presa dal vivo. A parte i due estratti da “The Visitation”, che non abbiamo toccato, con le altre l’idea di base era di ‘aggiornarle’, specie gli estratti da “Breath Of Life” e “Brand New Morning” dove si è trattato di rinverdire maggiormente sia produzione che arrangiamenti. Per gli estratti da “Princess Alice And The Broken Arrow” e “In The Valley Of The Moonking” si è trattato solo di fare dei remix, riregistrare qualche coro o qualche chitarra e di sistemare meglio alcune cosette. Ho dimenticato di accennarti alle due nuove songs! Si tratta di due inediti in pieno stile Magnum, che sicuramente porteremo dal vivo nelle prossime date! Sono un regalo per chi si avvicinerà ad “Evolution”.

Ma siete ancora soddisfatti dei vostri vecchi dischi oppure preparando “Evolution” vi siete accorti che non vi vanno più?

Scherzi…certo che ne siamo fieri! Se non ne fossimo stati fieri avremmo rifatto i dischi per intero e non solo qualche song. “Evolution” si esplica dal titolo, è l’evoluzione che i Magnum hanno avuto in questi dieci anni! Un po’ come dire ‘dai, vediamo come verrebbero certe songs oggi!’ (RIDE). All’epoca abbiamo fatto tutto il possibile con i budget che avevamo a disposizione, cercando il sound migliore per la band e cercando di registrare al meglio possibile! Ovvio che visto con occhio odierno tutto appare meno brillante e migliorabile, ma quei dischi suonano ancora molto bene e possiedono sempre il loro naturale perché! Ci siamo seduti, li abbiamo ascoltati molto e alla fine abbiamo scelto di dargli una maggior vena hard rock, così che potessero spaccare dal vivo…

Sul vostro sito ci sono solo poche date confermate; state pianificando un tour più corposo per il 2012?

Per ora ci sono solo idee e poche conferme; sicuramente vedremo le reazioni delle varie audience prima di rischiare un tour più intenso! E’ sempre più difficile mettere in piedi uno spettacolo senza rischiare la bancarotta, con i prezzi e le spese che si devono affrontare per un tour. Abbiamo contatti per Germania, Spagna e anche Italia, stiamo lavorando per suonare in Messico e in Sud America ma per ora ci stiamo concentrando sulla promozione di “Evolution”. Sicuramente ci vedrete in Italia (RIDE)!

Dopo più di trent’anni di attività, è ancora facile fare dischi assieme o andare in tour?

(RIDE) In verità, forse, è meglio ora di prima! Ormai Tony ed io ci conosciamo a menadito e con gli altri membri della band c’è un rapporto intenso. Siamo una ‘rock band family’ (RIDE)! Siamo passati per periodacci, per epoche dorate e abbiamo sempre condiviso un’unica direzione, un solo obiettivo: suonare! Ci divertiamo ancora molto nonostante siano passati gli anni, ci godiamo ogni attimo e lavoriamo assieme duramente. Dal mio punto di vista, forse, un ottima variazione sono le collaborazioni, come per esempio con Tobias Sammet, e la mia carriera solista; permettono di prendere aria e di tornare al progetto principale, i Magnum, con idee fresche e tanta voglia!

Quali sono stati i momenti più intensi della tua carriera, con i Magnum e non?

Wow, ce ne sono tantissimi…beh, cronologicamente, direi aprire per Ozzy Osbourne negli anni 80, suonare negli States, il Reading dell’85, far parte del carrozzone del Monsters Of Rock, il contratto con la Polydor, l’uscita di “Goodnight L.A.”, suonare al Wacken con gli Avantasia. Ma sopra ogni cosa c’è il contatto con i fans, parlare con loro, scambiare pareri e vederli interessati agli aneddoti di questo vecchietto (RIDE)!

Stai lavorando a qualche tuo nuovo lavoro solista?

No, al momento no. Sono interamente concentrato sui Magnum e non voglio imbarcarmi in altre cose che mi distolgano da questo. In realtà non c’è nemmeno l’idea di far uscire un nuovo disco. Spero vivamente che si possa fare qualcosa di nuovo con gli Avantasia, disco e tour, che è una delle più belle esperienze della mia vita, ma per il resto, concentrato sui Magnum e stop!

Bob Catley nei Magnum, negli Avantasia e nella carriera solista. Dove trovi tutte le energie? E se tornassi indietro rifaresti la scelta di fare il vocalist?

Domande molto psicologiche: risponderò alla seconda domanda in primis: si, lo rifarei; non so fare altro nella vita, non concepisco di fare altro. Amo questo lavoro perché è la mia passione. Amo registrare i dischi, amo fare i tour, amo fare interviste e tutte le attività che circondano questo magico mondo. Ho scelto questa vita, con i suoi lati positivi, che sono molti, e con i suoi lati negativi, che sono altrettanti! Le energie mi escono naturalmente; lavoro sodo per qualcosa, che sia Avantasia o Magnum, e questo mi ricarica le pile automaticamente! Una specie di ‘auto-recharge’ (RIDE)…l’importante è affrontare bene una cosa per volta, altrimenti il rischio è di non venire più a capo di nulla e di scoppiare!

Ultima domanda: a marzo ho intervistato Amanda Somerville e lei mi ha detto che sei “uno degli artisti più interessanti che abbia incontrato”. Ora giro la domanda a te: che ne pensi di Amanda Somerville?

Mi vuoi fregare, vero (RIDE)? Ah ah…E’ un amore di persona, oltre ad essere un’ottima singer e un’altrettanto preparata vocal coach. E’ la fortuna di chi ha preso parte al progetto Avantasia. Siamo ottimi amici, così come lo sono con Jorn Lande, Micheal Kiske o Kai Hansen. Siamo fondamentalmente una famiglia allargata e comunicare è diventato incredibilmente facile; in tour come in studio è sempre uno spasso, anche perché con Tobi non rischi mai di annoiarti (RIDE)!

Ok Bob, siamo in chiusura. Vuoi aggiungere altro?

Va bene (esclamato in italiano)! Grazie per tutto il supporto dato ai Magnum in questi anni. Noi siamo fieri di “Evolution” e spero lo siate anche voi. Vi auguro Buon Natale anticipatamente e mi raccomando, lasciate un posticino nella lettera a Babbo Natale per “Evolution” (RIDE). Ci vedremo presto!