Lo scorso weekend (14/15 Ottobre) è stato scenario di ben due importanti appuntamenti, che hanno visto gli svedesi Smash Into Pieces (già noti per essere stati support act degli Amaranthe per due tour europei), i tedeschi “When Stars Collide” e i nostrani Serenade condividere il palco in due location italiane, rispettivamente il Circolo Colony di Brescia ed il Traffic Club di Roma.
SERENADE
I nostrani Serenade ritornano alla carica dopo una pausa di cinque anni suonando in apertura e rilasciando da poco il loro nuovo video (che trovate qui). Caratteristica della band è sicuramente la presenza di una voce femminile, quella di Claudia, con una notevole estensione, che richiama alla mente alcune tra le band ”frontwoman” più importanti dell’ambito Metal. Speriamo di risentirli presto sui palchi italiani e non!
SETLIST
Insonnia
Oceanus
When Darkness will fall
Hold me back
Sleeping dream
Lullaby
Kill your pain
La palla passa, poi, ai tedeschi “When Stars Collide”, che si distinguono per la loro presenza scenica, fatta di colori fosforescenti, che coprono non solo i loro vestiti, ma anche i loro volti. Nonostante la giovane età, i ragazzi dimostrano di essere molto in gamba e di saper coinvolgere il pubblico. Incredibile la voce del cantante. Con un sound del genere, di sicuro i When Stars Collide hanno davanti a loro un futuro interessante. Quasi sicuramente sentiremo ancora parlare di loro!
SETLIST:
Sanity
Aura
Ruins
The Fire
Neon
Crimson
Far From Me
Stars
Blind
Ed è infine giunta l’ora degli headliner, gli svedesi Smash Into Pieces! Il tutto inizia con Dj Apocalypse alla batteria sull’Intro, mentre la band comincia a salire sul palco. Unica pecca l’assenza del bassista Viktor Vidlund.
La band svedese propone una scenografia che vede la presenza di uno schermo a led, piazzato di fronte la batteria, su cui si alternano video e frasi. La scaletta, che regala circa un’ora di show, presenta tutte le hit dei tre album “Unbreakable”, ” The Dj Apocalypse” e “Rise and Shine”, arricchite dalla presenza del nuovo singolo “Boomerang”.
Unica pecca di queste due date, forse, è stata la scarsa presenza del pubblico, poco numeroso per un gruppo di questo calibro. Ma, nonostante ciò, il calore italiano si è fatto comunque sentire ed ha stupito in positivo la band, che ha promesso di ritornare presto nella penisola italiana.
