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6:33 & ARNO STROBL – Giggles, garlands & gallows

Lo spirito dei Mr. Bungle è ancora vivo e scialciante! Ok, capisco che questa non sia la più grande notizia dell’anno, del resto tra tutti i progetti del buon Mike Patton la sua prima band è probabilmente la più noiosa e inascoltabile, ma la collaborazione tra i 6:33 e Arno Strobl, ex voce dei pazzoidi Carnival in coal, ha dato vita ad un progetto molto interessante in cui si sentono tracce della follia circense dei citati Mr. Bungle metallizzate però a dovere. Di schizofrenia comunque si parla, perché Giggles, garlands & gallows è un EP di tre brani lunghissimi, si va dai sei agli oltre dieci minuti, in cui confluiscono una tale varietà di influenze musicali che farne un elenco sarebbe un’impresa erculea, ma comunque con una sottile linea rossa, quel già citato spirito circense e burlesco, che lega bene il tutto. Si passa agevolmente dal brutal death al crossover allo ska, soprattutto grazie ad una presenza massiccia di tastiere che fanno da collante per i vari generi. La voce di Arno Strobl è un altro elemento che si rivela importantissimo per il riuscito esito di questo esperimento: il francese si barcamena con maestria incredibile nell’approccio tra i vari generi musicali, grazie ad una estensione vocale ed una interpretazione che hanno dell’incredibile, aggiudicandosi senza troppi problemi lo scettro (voluto?) di vero erede del già citato signor Patton. Ascoltare per credere, in particolare la conclusiva e meravigliosa “I like it”, forse il brano migliore dei tre, in cui la follia incontenibile che caratterizza i precedenti due pezzi viene parzialmente accantonata per dare spazio ad una struttura più tradizionale (ma non troppo!) in cui l’eco dei Faith no more si fa sentire abbastanza pesantemente. Incredibili anche gli inserimenti swing e la voce femminile, che danno molto respiro ad un brano meno complesso e quindi più godibile anche per chi è poco avvezzo ad esperimenti musicali ai limiti dell’ascoltabilità. I primi due brani sono infatti tanto schizzati quanto pesanti, e i continui cambi di tempo e registro musicale sono molto difficili da digerire per chi ama generi un po’ più “inquadrati”. La presenza veramente massiccia di elettronica e tastiere potrebbe risultare un’arma a doppio taglio: se da un lato dei suoni quasi “Elfmaniani” fanno sembrare GG&G quasi una versione macabra e schizofrenica di una colonna sonora di un film di Tim Burton, il rovescio della medaglia è che a volte si sente il bisogno di quello che io chiamo “la pacca”, ovvero tempi dritti e un bel chitarrone a macinare riff killer. Difatti la presenza di tempi quasi sempre dispari, oltre che stranissimi, alla lunga risulta un po’ indigesto per chi non è avvezzo a sonorità danzerecce, anche se metalizzate a dovere. La parte iniziale di “M.I.D.G.E.T.S.” ad esempio si esprime molto bene, con accellerazioni quasi mathcore alternate a pezzi molto brutal; poi il brano si perde un po’ tra le ormai note atmosfere clownesche, ma qualche growl in mezzo dona buona varietà a una formula che altrimenti risulterebbe pesante.

Sicuramente non un lavoro per tutti, ma chi ama sperimentazioni sonore ai limiti della follia dovrà dare per forza di cose un ascolto a questo disco, perché i 6:33 & Arno Strobl hanno svolto certamente un lavoro con i controfiocchi, anche se a volte l’impressione è che di carne al fuoco ce ne sia veramente troppa. Da assumere con moderazione altrimenti si rischia l’indigestione.

  • 7/10

  • 6:33 & ARNO STROBL - Giggles, garlands & gallows

  • Tracklist
    1. Order of the red nose
    2. M.I.D.G.E.T.S.
    3. I like it

  • Lineup
    Arno Strobl. voce
    Niko. chitarra, tastiere, voce
    S.A.D.. basso
    Dietrisch von Schtrule. tastiere, drum machine
    Mister Z. tastiere, sax
    Rorschach. growl
    Sombr I Yahn. voce femminile