Benché le vendite discografiche risultino in netto calo la falange ‘nerd’ dei metallari continua a persistere e a vivere pacificamente; le ‘special edition’ sono un piatto succoso per chi ha imparato ad amare i platter come fossero persone e poterne abbracciare una particolare versione costituisce una vera e propria dichiarazione d’amore.
Gli Amorphis, sentimentalmente parlando, decidono di premiare l’ultima fatica in studio con un’edizione destinata a fans veri e propri…”Under The Red Cloud” aveva già mostrato l’ennesimo step di maturazione del combo finlandese, aggiudicandosi il consenso unanime di fans e critica in poco tempo, e con questa edizione avviene un’ulteriore magia: il bonus cd ci porta al cospetto della band mentre esegue una serie di estratti dalla propria carriera in versioni inusuali…le registrazioni sono fredde e ultraprofessionali come sempre, degne di una band che dal vivo ammalia e affascina nonostante appaia distaccata e raramente incline all’autocelebrazione, mentre le performance mostrano un act ormai padrone dei propri mezzi e delle proprie idee.
La scaletta è un insieme di sorprese e particolarità…in primis la scelta dei brani che arriva ad includere dischi ‘meno famosi’ come “Am Universum” (“Alone”) e “Far From The Sun”, sviluppando la prima parte in acustico con l’accompagnamento di flauti, trombe e sax (gradevoli le versioni di “Enigma”, “Silent Waters” e “My Kantelee” con Tomi Joutsen che canta in pulito). Da “Silver Bride” si ritorna alla ‘svolta elettrica’, dove le versioni di “Sampo” (sax a gogo) e “The Wanderer” brillano come stelle. Da segnalare, in chiusura, la partecipazione di Anneke Van Giesbergen in “Her Alone” che chiude magicamente lo show.
Suggerisco a chi non ha ancora fatto proprio questo piccolo capolavoro di aggiudicarsi questa edizione perché ne rimarrete particolarmente entusiasti; adatto anche a quei fans che di Amorphis non ne hanno mai a sufficienza (vedesi il sottoscritto!).