Cosa sarà ma il Rock’n’Roll, una chitarra due riff ed il gioco è fatto. Ebbene si, questo è quel che trasuda dalla freschezza di un genere che, però, ha fatto storia, rivelandosi uno dei più ambiti e dal passato a lettere maiuscole. Ed il confronto con un grande passato rischia solo di rivelarsi nel tempo un vero e proprio flop.
Fortemente influenzati dai Rolling Stones, e vicinissimi ai nuovi Halestorm e The Pretty Reckless, con “Erase You“, i canadesi Bleeker confermano l’idea che ormai indietro non si può tornare, seppur facendolo in grande stile.
Un’opening ingannevole: “Highway” sembra aprire il full lenght trascinandolo verso lidi inesplorati, dalle spiagge del Rock più classico, alla fresca ventata di elementi elettronici, ben incastonati nella linea vocale accattivante. Un sogno che però dura ben poco, spazzato via dall’arrivo delle tre tracce successive, nel tipico Rock’n’Roll di Joan Jett, che, accompagnandosi alla voce maschile, riporta i Bleeker sulla terraferma: per emergere bisogna innovare.
Un accenno di Glam trova vita nel falsetto dei cori di “Where’s Your Money“, un brano costruito intelligentemente, ed anche molto divertente. L’impronta classica resta ancora nella mid-tempo “I’m Not Laughing Now“, accompagnata dalla chitarra, e nella semi-ballad “Close My Eyes“, malinconica, su un tappeto tastieristico.
Inevitabile la presenza di un Alternative piuttosto spiccato, in “Emergency“, dal ritornello catchy, e dai riff più moderni in stile Papa Roach, a testimoniare l’improvviso ritorno agli anni duemila.
Nel complesso, l’album risulta valido e anche piacevole all’ascolto, ma la necessità di accettare il progredire dei generi musicali è altrettanto vivida.