Aspettavo questo disco con trepidante attesa…nel 2010 mi colpì molto la storia di questo artista nostrano, così innamorato dell’operato di un grande artista scomparso prematuramente da ‘permettersi’ di seguirne le orme e protrarne il messaggio. Il debut in questione (“Legends Of A Viking”), pur realizzato con mezzi tecnologici limitati, presentava un sound spontaneo e diretto, scolpito nota per nota secondo la tradizione…
“The Battle Will Never End”, come ci si poteva aspettare, riprende il discorso da dove era cominciato con l’intento di personalizzarlo; il buon Drakhen riesce a inserire un tocco di ‘mediterraneità’ nel contesto (ricordiamo che è di origine materese), lasciando entrare un po’ di ‘calore’ all’interno delle fredde strutture nordiche che permeano il suo viking metal…come in precedenza, a livello di lyrics ci troviamo al cospetto di un concept album riguardante leggende nordiche, e lo sposalizio con i temi musicali riescono anche in questo caso a trasportare l’ascoltatore nel preciso luogo dove avvengono i fatti.
Miglioramenti evidenti si riscontrano nelle attività di consolle…”The Battle Will Never End” è meglio (e maggiormente) arrangiato, costruito con suoni meglio elaborati e seguiti secondo i precisi canoni del genere. Le performance di Drakhen ovviamente si ‘appoggiano’ maggiormente sul lavoro delle chitarre, limitando al minimo la sezione ritmica, e avvalendosi di un’ottima dose di strumentini acustici che infarciscono il sound di un’atmosfera cupa. Anche il mixing e il mastering hanno fatto enormi progressi, proponendo un sound più impattante e limpido…
Non mi metto a fare il song by song perché mi sentirei stupido nel cercare di passarvi le emozioni di queste sette intense tracce…ci sono cavalcate epiche, momenti ambient, strutture cadenzate e vere e proprie esplosioni di rabbia, tutti ingredienti che vi faranno attraversare un’esperienza che in pochi, oltre al sommo Quorthon, riuscirebbero a regalarvi.
A differenza di “Legends Of A Viking”, che catturava al primo ascolto, “The Battle Will Never End” è un disco che deve essere ascoltato più volte per piacere…meno diretto, più intricato e elaborato, il nuovo lavoro dei Bloodshed Walhalla scolpisce il seguito di un percorso che, ci auguriamo, possa farci vivere emozioni immense. Artista italiano…ricordatevelo!