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CYNIC – Kindly Bent to Free Us

I Cynic sono una di quelle band che non ha bisogno di molte presentazioni, in quanto dopo la loro evoluzione (nell’album “Focus”) sono riusciti (cosa DAVVERO molto difficile di questi tempi) a crearsi un loro sound.

L’album si apre con “True Hallucination Speak“…devo dire che non sembra di ascoltare nemmeno del Metal, ma conoscendo i Cynic mi aspetto questo ed altro! “The Lion’s Roar” inizia con un riff in stile “rock anni ’90” e prosegue un po’ con quell’andamento.

Finalmente (o forse no) arriva la title track “Kindly Bent to Free Us“. Devo dire che per tutto il brano sono stato tentato dal proseguire con la track successiva, a causa di una sequela di riff che come “preludio a qualche-altra-parte” sarebbero perfetti, ma messi uno dopo l’altro non fanno una bella figura. Diciamo che probabilmente è dovuto al fatto che il sottoscritto è reduce da una giornata di 9 ore lavorative e da un’oretta di piscina, va…e speriamo che il seguito sia meglio.

All’inizio “Infinite Shapes” mi ha fatto esclamare un “OH!!Finalmente”…seguito dopo pochi secondi da un “Ah..”…e dopo poco ancora da un “Eh!!??”. Volevo sperare che le 3 canzoni precedenti fossero una sorta di “Intro collettivo”, e l’inizio del brano me lo ha fatto credere, ma poi niente da fare.

Devo proprio dire che a questo punto il track by track è inutile…quindi vi dirò che il cd continua sempre con le stesse modalità e con lo stesso sound riproposto…devo bere del caffè per non crollare prima che l’attesissima (almeno da me ed il mio sonno) “Endlessly Bountiful” finisca, sappiate solo questo.

A me piace molto fare le recensioni dopo cena, davanti ad una bottiglia di birra, in modo da essere il più spontaneo possibile ed in modo da scrivere la mia prima impressione. E lasciate che vi dica che le mie prime impressioni sono state MOOOOLTO più scurrili di quel che ho scritto, davvero, non so cosa commentare.

I Cynic ci hanno abituato a ben altro, e se volete ascoltare qualcosa di bello di questa band, lasciate perdere questo album. Sembra la stessa canzone ripetuta più e più volte (8 esattamente).

A quanto pare i Cynic si stanno concentrando le loro energie più sul lato “Progressive” del loro sound, lasciando davvero perdere (ahimè) le loro radici Death che si amalgamavano davvero bene ai tempi di “Traced in Air”. Un vero peccato!

  • 4,5/10

  • CYNIC - Kindly Bent to Free Us

  • Tracklist

    01. True
    Hallucination Speak
    02. The
    Lion’s Roar
    03. Kindly
    Bent To Free Us
    04. Infinite
    Shapes
    05. Moon
    Heart Sun Head
    06. Gitanjali
    07. Holy
    Fallout
    08. Endlessly
    Bountiful


  • Lineup

    Sean
    Reinert (Drums, Keyboards)
    Paul
    Masvidal (Vocals, Guitars)
    Sean
    Malone (Bass)