Ci sono stati tempi in cui i lives era considerati delle vere e proprie icone monumentali dove le band immortalavano pavonescamente le proprie gesta nel periodo di massimo splendore, finendo per accontentare sia chi non aveva potuto accorrere sotto il palco sia chi aveva assistito alle gesta on stage…con il passare del tempo hanno assunto connotati più ‘commerciali’ finendo alla stregua di greatest hits o come semplici capitoli riempitivi.
L’ennesimo live di Danko Jones e soci non si discosta molto dal precedente ragionamento…l’occasione è il Wacken, forse una delle mete più prestigiose a cui un musicista può ambire, e nonostante l’ora tardo pomeridiana dell’esibizione, il terzetto affonda tutta le proprie energie in settanta minuti di musica. L’hard rock bluesy minimale messo in campo cattura già dalle prime note e riversa sulla folta audience un impatto genuino e verace; i diciotto brani si imperniano maggiormente sull’ultima fatica non sacrificando qualche volteggio nel passato e, ovviamente, qualche classico che ha fatto storia.
La produzione mantiene il carattere e grezzo e diretto che le strutture suggeriscono, portando in auge la salda unione di Jones e soci, autori di una performance sudata e picchiata nella sua interezza. Il buon Danko si dimostra come sempre un personaggio interagente e devoto al pubblico, mostrando una sempre crescente presenza scenica e l’immancabile gratitudine verso quegli act che lo hanno spinto a imbracciare la chitarra.
Con delle riprese minimali e una resa sonora professionale e moderna non è difficile assaporare capitoli come “The Rules”, “Sugar Chocolate” e “Had Enough”, brani che arrivano direttamente allo stomaco…”Cadillac”, “Code Of The Road” e il duo finale “Gonna Be A Fight Tonight” e “Bring On The Mountain (Become The Mountain)” mostrano più delle altre il vero significato della musica dell’artista canadese, ovvero rock senza troppe congetture e privo di fronzoli superflui.
Prodotto destinato a chi è fan sfegatato e a chi intende avvicinarsi a questa band che, anno dopo anno, si sta ritagliando un meritato posto nel vasto mondo rockettaro…per gli altri, beh, si tratta di un live onesto e orgoglioso, niente di più e niente di meno.