Il magico racconto musicato di Dark Sarah è arrivato a termine. La trilogia intitolata “The Chronicles”, di cui fa parte, era cominciata nel 2015 con l’album “Behind the Black Veil”, narrandoci l’origine del personaggio di Dark Sarah, interpretato dalla meravigliosa voce di Heidi Parviainen (ex Amberian Dawn, per intenderci). La sua storia aveva proseguito oltre con un viaggio nell’Underworld con “The Puzzle” (2016), che ci ha portati finalmente al capitolo conclusivo della narrazione, intitolato “The Golden Moth” e ambientato nell’Upper World, la terra degli dei.
Sappiate quindi che per godersi quest’album a pieno bisognerebbe conoscere il racconto in tre parti scritto dalla stessa Heidi Parviainen, che potete leggere liberamente sul sito del progetto, www.darksarah.com. Naturalmente anche se non siete al corrente dell’intera storia, potrete comunque apprezzare quest’ opera, se siete amanti del genere.
Risparmiandovi qualsiasi spoiler riguardo alla trama possiamo anticipare che i due personaggi principali sono Dark Sarah e il Drago, recitato da Juha-Pekka Leppäluoto, (ex Charon). Le voci di Heidi e JP accostate sono assolutamente eccezionali. I brani viaggiano su una base symphonic gothic, infiorettandosi di passi recitati, giocosi e a volte anche divertenti, come in “Wish” o soffermandosi su atmosfere classiche da colonna sonora da film fantasy. Il disco non manca di pezzi forti come “Trespasser” e “Sky Sailing”, non a caso entrambi dei singoli. Ci sono poi alcune chicche, come “Gods Speak”, dove abbiamo la collaborazione di Marco Hietala e Zuberoa Aznarez in uno scambio drammatico di voci, e quasi in chiusura la melliflua title track “Golden Moth”, che sorprendentemente si svolge sulla base di una batteria elettrica.
Sicuramente la produzione generale è di alta qualità e tutto è al posto giusto, è il caso quindi di premiare la cura con cui questa saga è stata studiata in questa sua parte finale. Se amate il genere gothic e symphonic un po’ pomposo, ascoltanto questo disco non potrete che esserne deliziati. Nel caso invece in cui l’opera e il teatro non facciano per voi, non prendetevi il disturbo: questa è la colonna sonora di una favola gotica che si fa quasi un musical.