Primo full-length per gli italianissimi Deimos, il gruppo lombardo dopo un passato da cover band esordisce nel 2012 con l’EP “Terminus” e si conferma oggi con questo “Beyond“, un lavoro che a differenza del loro passato esula dal classico power di stampo prettamente tedesco per avvicinarsi ad un più rude heavy di stampo americano, le tastiere onnipresenti in quasi tutti i dischi heavy/power sono state quasi completamente accantonate a favore di due chitarre che creano un sound quasi trash dalle sonorità ottantiane; non faticherete infatti a riconoscere tra le tracce rimandi a band come Rage e Iced Earth, per arrivare in alcuni punti a sfiorare Judas Priest, Metallica e Megadeth, un album quindi molto vario, che mette in mostra le potenzialità dei componenti dei Deimos.
Globalmente è stato fatto indubbiamente un buon lavoro, le chitarre di Federico Lanterna e Luca Gabrieli sfornano granitici riff a ciclo continuo, convincente la prova di Andrea Serafini alla voce e solidissima la sezione ritmica con Santo Clemenzi al basso e Massimo Goletti alla batteria. Vi è inoltre la presenza di alcuni importanti ospiti dei quali parleremo nella descrizione dei brani.
Si parte con “Alive“, una massiccia opener che è stata scelta anche come singolo promozionale introdotta dalla batteria di Goletti; si prosegue con “D.M.W.” e “Our Place To Be” dove si respira aria anni 80; sale la potenza con “Dark Times” che vede la partecipazione di Tommy Massara (Extrema) al solo di chitarra e di Luca Marini (Blacklisted) alla voce; in “The Three Storms” i toni si incupiscono leggermente per poi esplodere nel solo di Chris Caffery (Trans-Siberian Orchestra, Savatage); “Locked Heart” è una ballad che vede alla voce la cantante Paola Gemma; “Bloody Wings” è un pezzo abbastanza fast che dopo una pulsante intro sfocia in un riff che non potrà non ricordarvi i vecchi Megadeth e che poi si rivelerà il brano forse più catchy del cd; “On Through The Night” è la track più veloce e scorre piacevolmente all’ascolto; “Run or Die!” in puro stile heavy/thrash trascina con un ritmo incalzante; siamo a Collapsing Core, elaborato strumentale che mette in risalto le doti dei musicisti e vede la partecipazione di un ex membro dei Deimos, Riccardo Piroli alla chitarra; “Scep-A-Q” è un brano complesso, con molteplici riff e cambi di ritmo che porta all’ultima traccia del cd che è anche la title-track, “Beyond“, lungo ed articolato brano che si rivela una degna chiusura per questo album.
I Deimos si sono rivelati una piacevole sorpresa e penso che molti apprezzeranno questo loro primo lavoro, forse un po’ acerbo ma sicuramente di ottima fattura, la strada intrapresa è quella giusta.