Dopo il successo di Dark Waters, i Delain tornano con un nuovo EP che consolida il loro ritorno sulle scene musicali, mantenendo la loro inconfondibile firma sonora. Dark Waters aveva già segnato un’importante tappa nella carriera della band, evidenziando una rinnovata energia e una formazione in parte rinnovata, ma sempre fedele alle radici symphonic metal che li hanno resi celebri. Ora, con questo nuovo lavoro, i Delain sembrano voler approfondire le tematiche e le sonorità che avevano affascinato i fan nell’ultimo album, aprendo nuovi orizzonti e mostrando una maturità musicale ancora più marcata.
Con Dance with the Devil, secondo progetto con la formazione rinnovata e guidata dal fondatore Martijn Westerholt, i Delain presentano una collezione che spazia da due brani inediti a versioni riarrangiate di classici della loro discografia, passando per potenti tracce live e bonus strumentali. L’EP si apre con due nuovi pezzi in studio, Dance with the Devil e The Reaping, che si distinguono per le emozioni intense, tra rabbia e malinconia, trasmesse attraverso una combinazione di melodie elettroniche accattivanti e riff moderni dal carattere deciso.
Dance with the Devil si addentra in territori emotivamente complessi, esplorando il dolore e la resilienza in un contesto di rabbia e desiderio di liberazione. Il protagonista sembra intrappolato in una relazione intensa ma distruttiva, dove il desiderio di chiudere col passato è in costante conflitto con il fascino oscuro di ciò che è ormai perduto.
The Reaping, invece, amplia il focus con una critica più universale, affrontando il tema della cecità collettiva di fronte a un futuro minaccioso e ineluttabile. Con questo brano, i Delain non solo offrono un’esperienza musicale potente, ma spingono alla riflessione, mostrando come il loro lavoro riesca a combinare temi individuali e collettivi con una sensibilità profonda e attuale.
Accanto a questi nuovi brani, troviamo anche una rivisitazione di Sleepwalkers Dream, che mette in risalto la voce di Diana Leah, capace di donare al pezzo nuova profondità emotiva grazie alla sua notevole estensione vocale. La parte live dell’EP cattura momenti intensi del repertorio recente e passato della band, con hit come Burning Bridges, The Quest and the Curse, Moth to a Flame, e April Rain. Non mancano sorprese per i fan più fedeli, come le versioni strumentali di Dance with the Devil e The Reaping, insieme a una versione speciale di Underland.
Questo nuovo EP è molto più di una semplice raccolta: rappresenta un vero e proprio viaggio attraverso il percorso musicale dei Delain, riassumendo le loro radici symphonic metal e al contempo anticipando i nuovi orizzonti elettronici verso cui la band sembra puntare. Con Dance with the Devil, i Delain dimostrano ancora una volta il loro valore nella scena e lasciano intendere che il loro viaggio creativo è tutt’altro che finito.