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DEVOURMENT – Conceived in sawage

Posso dire che è dall’inizio di quest’anno che su questo album sento girare solo un sacco di stronzate? Tutti l’avevavno già sentito mesi prima dell’uscita ufficiale e tutti giù a sparare  sentenze sul fatto che i Devourment non fossero più quelli di una volta e mille altre sciocchezze su qualsiasi cosa che potesse giustificare un insensato accanimento. Tutte balle. Bisogna ascoltarlo con pazienza e calma, ma ritengo Conceived in sawage il miglior album brutal death su mayor che possa uscire questo 2013. Se uno si vuole appellare a tutti costi all’underground estremo troverà sicuramente ottime cose su etichette più piccole, ma io ritengo che il lavoro fatto dai Devourment sia semplicemente eccezionale. Il quartetto texano ha parzialmente abbandonato le sonorità tipicamente “slam” per dedicarsi ad un death metal ovviamente sempre di tipo gutturale, ma con una componente tecnica decisamente maggiore e soprattutto permeato di una dose di groove massiccia ed esaltante. Un’altra cosa che colpisce nell’immediatezza è l’enorme passo in avanti compiuto dal cantante Mike Majewski, che dopo otto anni finalmente dà prova di essere un urlatore con i controfiocchi e riesce ad alternare due modalità diverse di growl (niente suino però, ok?) e a tratti sono riconoscibili anche le parole senza i testi sotto. Un ascolto più approfondito rivela anche una certa profondità del lavoro di batterista e chitarrista, che senza spiccare particolarmente in ambito tecnico sono riusciti a realizzare comunque una prova intelligente, che riesce a dare una certa varietà ai brani ed una freschezza generale a questo Conceived in sawage decisamente inaspettata. A livello individuale l’unica pecca è da imputare al bassista, che magari ha anche svolto un buon lavoro ma è sostanzialmente non giudicabile a causa del missaggio che lo relega ingiustamente fuori scena. Ma aldilà dei singoli elementi, la vera forza dei Devourment adesso è nel collettivo e soprattutto in un songwriting mai così efficace. Ogni brano è semplicemente perfetto, le fasi veloci e i rallentamenti ricchi di groove si alternano alla perfezione e una leggera influenza HC ed una quasi impercettibile southern sono le proverbiali ciliegine sulla torta per esaltare chi ha un’orecchio un po’ allenato. L’ospitata di Travis Ryan dei Cattle Decapitation alle backing vocals di “Fucked with rats” è sicuramente una genialata anche a livello di marketing, ma a parere mio il brano migliore, quello che delizierà i deathsters da qui all’eternità è “Today we die, tomorrow we kill”, che immagino scatenerà un macello devastante ai concerti grazie ad uno dei breakdown più pesanti e devastanti che abbia mai sentito in vita mia. Un album sostanzialmente perfetto quindi a mio parere, sicuramente una delle uscite migliori dell’ultimo periodo in ambito brutal death per quello che riguarda le etichette major. E se calcoliamo che tra poco sono in arrivo i Beyon Creation siamo a posto fino alla prossima apocalisse Maya!

  • 9/10

  • DEVOURMENT - Conceived in sawage

  • Tracklist
    1. Legalize homicide
    2. Fifty ton war machine
    3. Conceived in sawage
    4. Fucked with rats
    5. March to Megiddo
    6. Today we day, tomorrow we kill
    7. Heaving acid
    8. Carved into ecstasy
    9. Parasitic eruption

  • Lineup
    Mike Majewski. voce
    Ruben Rosas. chitarra
    Chris Andrews. basso
    Erik Park. batteria