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DIE HARD – Conjure The Legions

“Thrash Them All”. Non è solo il titolo di un brano del disco che mi appresto a recensire, ma bensì l’essenza e la dichiarazione d’intenti dei Die Hard, che tornano tra noi poveri mortali dopo tre anni dal loro ultimo full lenght. Se siete degli aficionados del gruppo di Uppsala sapete già cosa aspettarvi e vi dico già che “Conjure The Legions” non vi deluderà nella maniera più assoluta. La formula adottata dai tre svedesi è sempre la medesima e non considera nemmeno lontanamente l’idea di accogliere elementi nuovi che la facciano progredire o perlomeno evolvere. Si tratta di pura e semplice immobilità musicale, cosa che a seconda dei gusti può essere accolta con gioia oppure essere tacciata di eccessiva banalità. Io non sono certo uno che disdegna l’ignoranza, anzi. Quando ci vuole vi vuole. E ben vengano gruppi che cercano di preservare questo genere musicale proponendolo nella sua forma più pura e collaudata. Il problema di questo album è che alle mi orecchie suona come un’occasione sprecata. E’ prodotto benissimo e suonato in maniera soddisfacente, ma ho riscontrato troppi cali di tensione e troppi passaggi a vuoto per ritenerlo un prodotto dall’ elevata caratura. Il Thrash Metal figlio bastardo dei Venom che imperversa per tutta la durata del disco è si incisivo e veloce, ma in alcuni momenti suona scialbo e ripetitivo, tanto che mi ha portato più volte a distrarmi durante l’ascolto, segno questo di una vena compositiva che mostra il fianco a parecchie lacune. Ci sono momenti nei quali i Die Hard sembrano un gruppo con due palle così, perché ti piazzano li dei riff al fulmicotone che ti spaccano la faccia, mentre un secondo dopo scadono nella banalità più assoluta, risultando quasi un gruppo di novellini. Questa sensazione di poco equilibrio l’ho avuta per tutta la durata dell’ascolto e non è stata un’esperienza piacevole. Ed è una cosa che mi fa incazzare alquanto, perché è palese che i tre le capacità di comporre un album migliore di questo le abbiano eccome. “Conjure The Legions” merita una sufficienza piena, ma nulla di più. Ci sono troppe band in circolazione che sanno fare di meglio. Ci sono troppi album migliori di questo sugli scaffali. Se siete degli adoratori del thrash old school a livello underground sono sicuro che questo lavoro dei Die Hard riuscirà a strapparvi qualche bella capocciata furiosa, ma dubito sarà un disco che ricorderete a lungo. E’ un album che fa passare una buona mezz’ ora di divertimento, ma che si fa dimenticare in fretta e che non regala assolutamente nulla a livello emotivo. Che la cosa sia voluta o meno non sta a me dirlo, ma personalmente mi aspettavo di più. Molto di più.

  • 6/10

  • DIE HARD - Conjure The Legions

  • Tracklist

    01. Conjure The Legions

    02. Masters Of Deceit
    03. Satanic Uprise
    04. Thrash Them All
    05. Cold Schyte
    06. Sanctify The Morbid
    07. Antichrist
    08. Stand Up
    09. Robe And Crown

  • Lineup

    Harry - Bass & Vocals

    Simon - Guitars & Backing Vocals
    Perra - Drums