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ENSLAVED – E

L’anno scorso di questi tempi abbiamo avuto l’occasione di parlare con gli Enslaved durante la tappa a Roma del tour del 25esimo anno di carriera (intervista QUI ), in cui tra l’altro un nuovo album nel 2017 veniva annunciato. Ebbene gli Enslaved sono stati di parola e, nonostante il cambio di lineup, sono riusciti a dare alla luce un nuovo disco: “E”.

Il titolo è a dir poco minimale, ma come il chitarrista Ivar ha spiegato, è pieno di significato. Infatti la runa Ehwaz, scritta come “M”, significa “cavallo”, in particolare il cavallo a cui gli Enslaved fanno riferimento è quello di Odino, il leggendario Sleipnir dalle otto zampe, principale tematica di questo album.

L’album prosegue il percorso di ricerca musicale e sperimentazione che è sempre il motore della produzione musicale targata Enslaved, questa volta spingendo verso suoni e atmosfere più Avantgarde e Progressive del solito, mantenendo a tratti quel grattato e quella sonorità cruda che si aggrappa alla tradizione black metal. L’entrata nel team di Håkon, nuovo tastierista e voce pulita, ha decisamente dato una spinta in questa direzione alla band, essendo lui un ottimo tastierista con una voce che semplicemente è perfetta per dare solennità rituale alle canzoni.

Otto tracce in questo album, per 50 minuti di musica che difficilmente può essere racchiusa in un unico sottogenere. Ogni traccia combina elementi tradizionali black metal, come la voce grattante di Grutle a strumenti provenienti da generi più disparati per fare “M”usica. Spesso si sentono cori puliti, orchestrazioni, intermezzi di chitarre pulite… Addirittura in “Sacred Horse” Håkon si sente prepotentemente con un suono di tastiere che richiama al rock psichedelico anni 70-80, ma in una cornice decisamente metal! “Hiindsiight” mostra inoltre la grande influenza del Jazz nella produzione musicale, introducendo anche un sassofono (ebbene sì un Sax in un brano Folk Black Metal! ndr.).

A livello tecnico, l’album è ineccepibile: nulla è mai fuori posto e nonostante la ricchezza sonora, tutto è perfettamente distinguibile e godibile con una chiarezza sbalorditiva.

Forse ci sarebbero moltissime cose da aggiungere, ma temo che rovinerei l’ascolto a chi legge prima di aver ascoltato questo album. Personalmente mi ha piacevolmente sorpreso! E’ un disco che merita ascoltato e avuto nella propria collezione!

  • 9.5/10

  • ENSLAVED - E

  • Tracklist

    01. Storm Son

    02. The River’s Mouth

    03. Sacred Horse

    04. Axis of the Worlds

    05. Feathers of Eolh

    06. Hiindsiight


  • Lineup

    Grutle Kjellson - Vocals & Bass

    Ivar Bjørnson - Guitars

    Håkon Vinje - Vocals & keyboard

    Cato Bekkevold - Drums

    Ice Dale - Lead Guitar


  • Genere Avantgarde/Folk Black Metal
  • Anno2017
  • Casa discograficaNuclear Blast Records
  • Websitewww.enslaved.no