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EPICA – The Divine Conspiracy

A distanza di due anni dall’ultimo lavoro, gli Epica, uno degli ultimi acquisti della Nuclear Blast, ritornano a calcare le scene con un nuovo full-lenght, The Divine Conspiracy .
Così come per i cugini After Forever, l’album giunge a seguito di una situazione di transito dove i ragazzi hanno dovuto affrontare la dipartita del batterista Jeroen Simons, la bancarotta della precedente etichetta (la Transmission Records) e la successiva odissea relativa ai problemi di copyright che non ancora sembra concludersi.
The Divine Conspiracy è un concept di 75 minuti, ultimo atto della saga The Embrace that Smothers, iniziata ben 7 anni fa dal chitarrista Mark Jansen allora negli After Forever.
(Ndr. Per maggiori info sul concept, consultare lo speciale qui pubblicato, interviste agli Epica, parte I )
Probabilmente si tratta del lavoro più discusso della band capace di dividere i vecchi fan più di quanto avesse fatto Consign to Oblivion.
L’album vede ancora una volta Sascha Paeth al mixaggio, nonchè la collaborazione di Amanda Somerville e gli ormai “affezionati” coristi che han già partecipato alla registrazione dei vecchi cd. Alla batteria una novità: il session drummer Ariën van Weesenbeek, batterista dei God Dethroned .
Come da tradizione il lavoro si apre con Indigo , una intro da colonna sonora, seguita da The Obsessive Devotion. La traccia mostra subito il sound più heavy dell’album, dove il growl e gli strumenti fan da padrone. Influenze arabiche ed un coro a tratti gregoriano accompagnano la voce della mezzo soprano Simone Simons, qui quasi in secondo piano rispetto al resto . A seguire Menace of Vanity, traccia dal sound aggressivo dove sono ancora una volta gli strumenti, il coro ed il growl a primeggiare e Chasing the Dragon, una delle perle di questo concept. Il brano si apre con un’atmosfera intima ed avvolgente delineata dalla chitarra e dalla voce della Simons che dimostra la sua crescita artistica con un’interpretazione toccante; atmosfera che sale fino a sfociare, come da tradizione, in pura aggressione per poi tornare alle melodie iniziali. Siamo quindi arrivati al primo singolo estratto dal cd, Never Enough. Una traccia catchy e azzeccata, non lontana dal sound di gruppi come Evanescene, Within Temptation o Stream of Passion. Altro brano strumentale dal sapore orientale è La’fetach chatat rovetz, il quale introduce una delle canzoni più estreme del cd, Death of a Dream, che vede la partecipazione del leader degli After Forever, Sander Gommans. I due colleghi si scontrano a suoni di growl e grunts alternandosi al cantato della singer.
E’ la volta poi di Living a Lie, brano dal sapore più oscuro e malinconico. Si torna nuovamente alle atmosfere arabeggianti con Fools of Damnation, traccia che accontenta tutti i nostalgici di brani come Follow in the Cry composta da Mark Jansen ai tempi degli After Forever. Beyond Belief ci riporta invece alle sonorità più recenti di Consign to Oblivion mentre la ballad Safeguard to Paradise, sebbene lontana dai livelli di Feint, ricorda vagamente le atmosfere della cover di Cats, Memories, seppur in maniera più anonima. Giungiamo quindi alle ultime tracce: Sancta Terra e The Divine Conspiracy. Il primo è un brano abbastanza orecchiabile; il secondo, dalla durata di quasi 14 minuti, chiude invece l’intero lavoro come da clichè. La traccia è una summa di tutti gli elementi sviscerati all’interno dell’album: orchestra pomposa da colonna sonora accompagnata da un coro magistrale, voce femminile, growl, heavy riff di chitarra e una batteria energica.
Ma a conti fatti, quanto è cambiato rispetto al passato? The Divine Conspiracy sembra aprire un ponte tra i precedenti lavori degli Epica: il vecchio e il nuovo si incontrano, si scontrano e confluiscono in un lavoro più maturo e sicuramente più heavy rispetto ai precedenti ma che lascia perplesso chi si aspettava forse dei grossi cambiamenti; un album in grado di mischiare quanto fosse più caro ai nostalgici ( growl, atmosfere arabo-orientaleggianti, cantato lirico e cori) con le influenze e le tendenze del momento, perdendosi però qualche idea per la strada.

  • 8,5/10

  • EPICA - The Divine Conspiracy

  • Tracklist

    01. Discord
    02. Evoke
    03. Transitory
    04. Energize Me
    05. Equally Destructive
    06. Whitering Time
    07. De-energized
    08. Cry with a Smile
    09. Envision
    10. Who I am
    11. Dreamflight
    12. Empty Memories


  • Lineup

    Floor Jansen - voce
    Sander Gommans - chitarra
    Joost van den Broek - tastiere
    Luuk van Gerven - basso
    Bas Maas - chitarra
    Andre Borgman - batteria