Vent’anni sono veramente tanti: se si pensa alle cose passate, alle esperienze vissute o ai fatti che hanno caratterizzato questo lasso di tempo, probabilmente la nostra memoria ne avrà coscienza solo di pochi. Nel 1992 sinceramente non ricordo nemmeno come vestivo e come portavo i capelli, necessito di fotografie e video per averne coscienza.
E venti sono pure le candeline ‘discografiche’ che i Fair Warning festeggiano in questo 2012. Da “Fair Warning” fino a questo “Best And More” di acqua sotto i ponti ne è passata, ma il quartetto tedesco è riuscito a ritagliarsi una consistente fetta di pubblico (specie nella madrepatria e nel Sol Levante) che ne ha fatto diventare un fenomeno di culto…come ogni band, la storia non è semplice da raccontare; passando dai fasti sempre in crescita dei primi anni, allo scioglimento che li ha tenuti lontani dai riflettori per un lustro, sino ad arrivare alla reunion e agli ultimi capitoli (nel nuovo millennio) che ne hanno risollevato orgogliosamente le sorti e lo sfarzo.
“Best And More” è un insieme di tutte le songs più belle e intransigenti della band di Tommy Heart; trentadue (si, avete capito bene, 32) songs che passano attraverso album come “GO!”, “4”, “Talking Ain’t Enough” e “Rainmaker”, completandosi di qualche versione live, un paio di estratti dai singoli e di un inedito che rendono il piatto ricco e prelibato.
Solo una nota conclusiva: con un live uscito da poco più di un annetto, questo “Best And More” soffre di una visione prettamente commerciale e atta a ‘cercare’ nuovi fans e a dare in pasto agli aficionados qualche chicca da giustificarne il prezzo.
Bel greatest hits, ma nulla di più.