Di solito quando si parla di Progressive Metal, si comincia sin da subito a prepararsi psicologicamente a intricati assoli, ritmi sincopati e fronzoli musicali ovunque; ebbene non è il caso dei “Fall of Darkness”, band italiana che debutta con l’album “… In Perfect Asymmetry”.
Cercherò dunque di spiegare cosa s’intende con quanto detto nell’introduzione. Con il Progressive Metal è inevitabile il confronto con le grandi band leader del genere: in questo momento ho in mente i “Dream Theater”, giganti in questione, grandissimi tecnici che non perdono occasione di ricordarlo in ogni loro canzone; questi ragazzi, nonostante la palese abilità con i propri strumenti sanno dove e quando dimostrarla senza mai appesantire l’ascolto della loro musica. Già dal primo brano, “Just Stop”, si assaggia il sapore dell’intero album: inizia con un’intro melodica su cui si inseriscono le chitarre dal suono corposo, chiaro, ritmo incalzante e stile sobrio, derivato da evidenti influenze Heavy Metal. Un ruolo importante giocano le tastiere che aggiungono quel tanto che basta di “decorazione” musicale. Esse sono protagoniste in “Prove it to yourself”, un brano eccellente nella prima parte dell’album.
“Pages of my Life” è lo stacco melodico dell’album -quarta traccia; una canzone che ricorda moltissimo le classiche ballate rock, un po’ melancoliche, con pianoforte e chitarre acustiche.
A concludere la prima sezione dell’album è “To be different”, il brano che più ricade sotto la descrizione di Progressive: frequenti cambi di ritmo, più autonomia tra strumenti che si amalgamano perfettamente in una melodia assolutamente gradevole.
Le ultime tre tracce formano una sezione a sé nell’album (ma per niente sconnessa dal contesto! ndr.), una trilogia: “My stairs to Freedom”, “Fight to go on” e “The Last Step”. In queste canzoni si sente una certa vena Power Metal, forse per la doppia cassa più impegnata, soprattutto in “Fight to go on”, le tastiere e i riff più melodici. Non sono assenti nemmeno le giuste dosi di virtuosismi.
Si può dire che con questo album di debutto i “Fall of Darkness” abbiano fatto centro: 46 minuti di buona musica Progressive Metal, magari per i “puristi” del genere un po’ “inquinata”, ma senza dubbio di ottima qualità. L’album è originale e di facile ascolto, una combo perfetta. Ottimo lavoro!