Pare stupido dirlo ma solo un secolo fa il concetto di musica era completamente diverso…esistevano musicisti e non star, gente che suonava per passione e divertimento e l’idea del business moderno che si sarebbe creata da lì a poco era solo un’ipotesi da sviluppare…per certi versi sarebbe bello ritrovare un po’ di quello spirito semplice e frivolo, magari riuscendo a dare una piccola virata a questa scena intasata.
I Fallujah sono una band sotto contratto con la major metal per eccellenza e vantano collaborazioni e tour con dei veri mostri sacri, ma nel loro extreme/progressive metal si riesce ancora a riscontrare una certa forma di libertà…il sound si allarga sempre in forme inusuali pur rispettando l’amore per la melodia e la soffusione delle atmosfere, dove il contrasto tra metal e costruzioni elettroniche crea un connubio etereo che lascia sospesi a mezz’aria.
La produzione è soffocante e avvolgente, come una madre con il proprio pargolo tra le braccia, grazie anche a un mixing sofisticato e a un mastering professionale che non uccide alcuna dinamica. I suoni sono studiati a pennello per la perfetta cesellatura mentre le performance dimostrano quanto i cinque musicisti siano affiatati sia ‘sul campo’ che in termini di arrangiamenti.
La vera chiave d’ascolto di “Dreamless” è l’apertura mentale, particolare agevolato dall’andamento sinusoidale della tracklist…”Adrenaline”, “Abandon” e “Wind For Wings” picchiano duro grazie a ritmiche granitiche e a sfuriate batteristiche, mentre episodi come “The Void Alone”, “Scar Queen” e “Lacuna” permettono di assistere all’ambivalenza strutturale di cui parlavamo prima. “Dreamless”, Fidelio” e “Les Silences” non sono solo intermezzi strumentali ma capitoli dall’efficacia indubbia, capaci di stemperare la complessità dell’ascolto in favore di un pathos sognante.
I Fallujah rimangono uno di quegli act progressive metal che richiedono ascolti infiniti per essere apprezzati…affrontateli con calma, brano dopo brano e senza eccessiva testardaggine perché sapranno donarvi emozioni uniche.