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FILTH IN MY GARAGE – Songs from the Lowest Floor

Una bella dose di originalità e potenza è la carta vincente dei bergamaschi Filth in My Garage, ai quali l’etichetta di gruppo post hardcore va senz’altro stretta, viste le incursioni noise e rock and roll che caratterizzano questo “Songs from the Lowest Floor“.

L’apertura da spaghetti western di “Stampede” è particolarmente gustosa, soprattutto per il contrasto con l’impatto sonoro di “Black And Blue“, ottimo pezzo con sezione ritmica da cardiopalma. Si spazia qui dalla cattiveria corposa di “Devil’s Shape” e della graffiante “The Awful Path“, alle atmosfere cupe di “Greenwitch” e “Owl Feather“. Gran bel lavoro del cantante Stefano nella titletrack “The Lowest Floor” ed elegante dimostrazione di buon gusto e tecnica nella brillante “Red Door“.

Davvero un esordio con i fiocchi per i Filth In My Garage: con questo lavoro confezionano un coraggioso confronto con le proprie influenze ed un costruttivo percorso basato su personalità ed audacia, che li porterà senza dubbio ancora più lontano.

  • 7,5/10

  • FILTH IN MY GARAGE - Songs from the Lowest Floor

  • Tracklist

    01. Stampede
    02. Black And Blue
    03. Devil's Shape
    04. Greenwitch
    05. The Awful Path
    06. Red Door
    07. The Lowest Floor
    08. Owl Feather


  • Lineup

    Mauro - Batteria
    Matteo - Chitarra
    Stefano - Voce
    Jack - Chitarra, Cori
    Simone - Basso