Loading

FINEST BLACK – May, Shower And The Third Bed

Escono dopo due anni dalla loro formazione, con il loro primo lavoro ” May, Shower and the third bed”, gli italianissimi Finest Black, di origine romana e composta essenzialmente da 5 ragazzi tutti ex compagni di scuola, con la voglia di divertirsi, bere tanta birra, fare rock, ma con la consapevolezza di quali siano le loro potenzialità.
Questo EP è composto da 4 brani, non uno di più ne uno di meno, ma risulta ben chiaro quale sia la linea comune ed è sicuramente quella di riprendere gli sfarzi dell’hard rock moderno e di quella leggera malinconia che accomune gruppi quali Pearl Jam, Soundgarden, per fondere il tutto in un suono compatto e di grande impatto che se vogliamo trovare un paragone, può ricordare gli Statunitensi Alter Bridge.
Il livello tecnico di questo quintetto è ad un gradino medio/alto, le canzoni vengono eseguite senza perdere colpi, la costruzione ritmica e melodica non risulta mai banale e non si perde lungo la strada, ma mantiene sempre coerenza e anche la qualità dell Ep risulta esser buona, grazie anche alla collaborazione con la REVALVE RECORDS.

Partendo con l’ascolto dei brani si inizia da “All I Ever Wanted To Say”, dal sapore tipicamente grunge con sonorità potenti, dove la sezione ritmica crea un bel muro che sostiene le chitarre e permette di dare un impatto deciso, mentre la voce ha quell’ impasto americano che si adatta perfettamente allo spirito di questa song.
Passando poi a “Finest Black” che prende il nome dal gruppo stesso, si percepisce una certa somiglianza (non so se voluto) con i Metallica di Load e Reload, soprattutto a livello vocale, cosa che si può notare anche nelle successive traccie. Questa track è un bell’ esempio di hard rock anni 90, con le chitarre che la fanno da padrona ed esaltate anche dal lungo assolo che conclude la canzone, associate ad una bella prova vocale di Lorenzo Pagani il quale mantiene alto l’ andamento rock n roll.

“Lands Of Nowhere” è probabilmente il pezzo più riuscita dell Ep, con un’atmosfera che rievoca  posti lontani e riesce ad emozionare anche grazie ai riff di chitarra molto southern rock ed una voce bassa, con leggere sfumature ruvide, che poi esplode nel ritornello con tonalità più alte. Nel complesso la sezione ritmica qui si mantiene defilata, ma senza mai cadere nel dimenticatoio, anche perchè il lavoro svolto da basso/batteria è di fondamentale importanza per dare qui una struttura di flusso costante, di evoluzione della canzone, che da proprio l’idea di viaggio lungo una strada nel mezzo del nulla.
Si chiude con ” Purple Monster” questo esordio, dove ritornano sonorità più granitiche, molto Metallica come detto precedentemente, ma di sicuro impatto. Coronata da un bel riff bluesaggiante ed un intermezzo di basso effettato ben studiato atto ad interrompe in un punto critico la canzone (fa da stacco tra la prima parte e la seconda), si riparte poi ad una velocità maggiorata, con l’ assolo che cavalca l’onda creata dal resto dei componenti, il tutto per chiudersi con una risatina quasi provocatoria e che si integra perfettamente con la sfrontatezza di questo primo lavoro dei Finest black.

Un ottima prova, che potrà esser valorizzata maggiormente con un prossimo LP di cui tutti sperano possa uscire presto, per dar piena luce al talento e l’energia che questa band trasmette.
In sostanza da tenere d’occhio.

  • 8,5/10

  • FINEST BLACK - May, Shower And The Third Bed

  • Tracklist

    1. All I ever wanted to say
    2. Finest black
    3. Lands of nowhere
    4. Purple Monster


  • Lineup

    Lorenzo Pagani - Vocals
    Edoardo Mancini - Guitars
    Enrico Orlandi - Guitars
    Dario Iocca - Bass Guitar
    Fabio Luongo - Drums