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FIREWIND – Immortals

Che si sia detto tutto o quasi nel panorama power è ormai scontato da qualche anno, ma un cliché me lo potete perdonare; resistono le grandi band, che riescono ancora a pescare le giuste idee per mantenere il proprio background, ma per chi inizia o è sempre stato a medio livello il compito è arduo oltre misura, dovendo sciorinare prove di grande carattere.

Ai Firewind, a mio parere, è sempre mancato qualcosa…perso per strada l’istrionico Apollo Papathanasio, Gus G e soci si affidano all’immenso Henning Basse per il nuovo disco e, ironia della sorte, il passo tanto atteso sembra aver fatto capolino. Già dal titolo si capisce che la convinzione di base è di effettuare quel salto che è sempre mancato, e forse l’esperienza del singer tedesco ha giocato in favore del combo greco…la forza di base è sempre un bilanciatissimo power/heavy guitar oriented ma, sarà la linfa vitale del neo arrivato, il risultato gode di un gusto mai raggiunto prima.

La produzione è tipica del genere, con tutti gli attributi al loro posto e il giusto sbilanciamento in favore del tiro puro; i suoni sono limpidi e puliti come un’alba di primavera mentre le performance denotano quattro strumentisti coesi e amalgamati sia in esecuzione che arrangiamento; la voce epica e monumentale del buon Henning scolpisce strofe e cori senza la minima pietà, fornendo come sempre una prova eccezionale. Infine, mixing e mastering permettono di affrontare le dieci tracce senza fatica, riuscendo a cogliere ogni dettaglio vincente.

Se vi siete imbattuti nel video-single “Ode To Leonidas” avrete già capito il punto di maturazione di Gus G e soci…”We Defy” “War Of Ages” e la titletrack vi colpiranno grazie al grande carattere e la verve fresca e pungente, riuscendo a rimanere in testa dopo un paio di ascolti; “Back To The Throne” e “Rise From The Ashes” saranno degli episodi più  ‘normali’ mentre “Hands Of Time” e “Live And Die By The Sword” rimarranno dei gioielli nascosti che acquisteranno lucentezza ascolto dopo ascolto.

Ai Firewind serviva un ‘colpo’ per darsi una mossa…certi split possono segnare negativamente la carriera di una band ma l’importante è riuscire a trovare la forza (e il modo) di rialzarsi e continuare, scoprendo che in realtà era esattamente ciò che ci voleva per andare avanti. Convincenti.

  • 7,5/10

  • FIREWIND - Immortals

  • Tracklist

    01. Hands Of Time

    02. We Defy
    03. Ode To Leonidas
    04. Back On The Throne
    05. Live And Die By The Sword
    06. War Of Ages
    07. Lady Of 1000 Sorrows
    08. Immortals
    09. Warriors And Saints
    10. Rise From The Ashes

  • Lineup

    Gus G. : Guitars

    Petros Christo: Bass
    Bob Katsionis: Keyboards
    Johan Nunez: Drums
    Henning Basse: Vocals