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GRINDING FORTUNE – Itch Relief

Gli ascoltatori si dividono fondamentalmente in ‘interessati’ e ‘disinteressati’; mentre non prenderemo in considerazione i secondi, nel primo gruppo esiste un’ulteriore suddivisione in sottogruppi, dove uno di questi porta il nome di ‘ricercatori’: la regola fondamentale è la costante selezione di band che possano vestire a pennello, godendone a tal punto da sentirsi parte della musica e delle lyrics.

I Grinding Fortune sono una di quelle band che o si ama o si svilisce…giunti ormai al terzo disco, il territorio di esplorazione si amplia sempre di più fornendo un supporato morboso e disturbato a cavallo tra universi punk e noise ed infarcito con chicche progressive e sludge…in effetti la descrizione non esplica a dovere il messaggio musicale dei tre scandinavi, ma le definizioni servono soprattutto a invogliare le persone a ‘tastare con orecchio’ le proposte analizzate. Una cosa è certa: i Grinding Fortune pretendono dai fans lo stesso coraggio che mettono nel songwriting, su questo non ci sono dubbi.

La produzione è malsana filtrata e oltremodo altalenante, ingrediente fondamentale per far rendere un disco come “Itch Relief”; i suoni sono grassi, sporchi e poco curati per creare l’effetto stantio mentre le performance lasciano presagire che il trio ha dovuto tenere le redini per non eccedere in tecnicismi che avrebbero illuminato un platter tanto nebbioso…il mixing rimane il vero fiore all’occhiello, capace di portare a galla ogni emozione negata, mentre il compito del mastering è quello di non eccedere troppo nella strage delle dinamiche.

Wasim” è l’inizio e “T” è la fine…nel mezzo un chaos controllato a malapena vi permettera di assaporare momenti più southern come “Gorby” o “Muds” mentre per chi cerca più aria e scapocciamento “Judo” e “Flex” saranno dei validi alleati…da applausi, soprattutto a livello di concezione, “Undereater” e “Puzzlement”, piece dal difficile approccio ma dal carattere sinuoso e provocante, mentre con “Sudoku” e “Flatula” troverete i Grinding Fortune sotto una veste meno opaca e confusa.

“Itch Relief” è un disco pensato e fatto sotto costante malessere, capace di pilotare l’ascoltatore attraverso un’alienazione sonora non indifferente. I Grinding Fortune saranno capiti da pochi, temo, ma da questi avranno tutto l’appoggio. Diffiicili.

  • 7 /10

  • GRINDING FORTUNE - Itch Relief

  • Tracklist

    1. Wasim

    2. Flex
    3. Gorby
    4. D
    5. Judo
    6. Undereater
    7. U
    8. Sudoku
    9. Muds
    10. Flatula
    11. S
    12. Puzzlement
    13. T

  • Lineup

    Daniel Ruud Lynnebakke: Vocals & Guitars

    Thomas Godiksen: Drums
    Henning Skrebergene Brekke: Bass