HOLY MARTYR – Still At War

Ancora in guerra!
I Nostrani Holy Martyr arrivano al debutto tramite Dragonheart Record con il cd “Still at War”.
Ci troviamo di fronte ad un album incentrato su tematiche ispirate ai legionari romani, all’antica europa e alla mai inesauribile mitologia greca.
Il genere proposto è un sapiente intreccio di Epic Metal storico (sulla scia di Manilla Road, Omen etc) al Metal Britannico di primo stampo come i famosissimi Iron Maiden.

Possiamo tranquillamente affermare che sono la versione grezza (musicalmente parlando in senso buono) dei colleghi Domine. Proprio al contrario di loro, le tracce non hanno cori altisonanti e pomposi, certo l’intro in Latino, farebbe credere il contrario.
Le otto tracce si susseguono una dopo l’altra, ruvide, taglienti, sporche e potenti. “Warmonger” ne è la prova, una vera e propria mazzata sui denti, chitarre (Ivano Spiga e Eros Melis) al fulmicotone, parti di batteria (Daniele Ferru) dannatamente aggressive e incisive, basso (Rob Frau) schiacciatutto e voce (Alex Mereu) accattivante, che a tratti nel disco ricorda al timbro vocale dell’ex Maiden Blaze.
“Warmonger” non è l’unica chicca del CD, “From the North Comes The War”, ne è un altro brillante esempio.
Otto tracce dicevamo, otto tracce che scorrono uno dopo l’altro come lame di rasoio. L’ascolto si mantiene tutto sommato lineare col susseguirsi delle tracce, e forse questo non cade a favore del combo italiano.
Una maggiore ecletticità compositiva avrebbe potuto rendere migliore l’ascolto dell’album. Di certo non ci troviamo di fronte a un capolavoro che spezzerà in 2 il mondo, ma di fronte a un buon album, e le premesse per far bene ci sono tutte e sono state poste in maniera egregia.
Quindi avanti cosi legionari Romani, reimpugnate i vostri Gladio, la guerra sta nuovamente chiamando!