Una produzione catchy, giovanile, dai toni emotivamente drammatici, costruita all’interno di una cornice vintage-retrò, Rock, Indie, dalle venature New Wave: le dieci tracce che compongono questo “Mon Amour Monique” non presentano fra loro sostanziali differenze in materia di sound, quasi l’intento fosse quello di seguire un filo conduttore che conduce dall’opener “Club 27“, in cui protagonista si rivela essere un basso, le cui note piene conferiscono al suono assoluta rotondità, al brano conclusivo “I’m Waiting For My Ghost“, quello che, forse, resta maggiormente impresso nella mente dell’ascoltatore.
Fresche e movimentate “Revivre” e “Tara“, in contrasto con la malinconia di “Comme Un Soldat” e “Sur La Piste Des Elephants“, resa magistralmente dalla voce dolce e altrettanto struggente di Jamie Lee.
Un sentimento, un’emozione raccontati in musica: “Mon Amour Monique” si rivela come un album piacevole, leggero, strutturalmente non dei più complessi, ma carico di pathos. In definitiva, una produzione semplice, destinata non esclusivamente ad un pubblico di seguaci del genere, ma aperta agli ascoltatori più vari.