Niente male il debutto dei finlandesi King Company, che presentano il loro “One for the Road” sotto l’ala protettrice della Frontiers Records; il gruppo propone un melodic hard rock leggero e piacevole, decisamente adatto ad essere ascoltato sul finire dell’estate.
Non ci sono picchi eccelsi di creatività, ma la tracklist è omogenea e scorre via veloce in undici pezzi orecchiabili e ben costruiti, con alcuni momenti più intensi che lasciano presagire un possibile ulteriore sviluppo del sound della band.
Ottimo lavoro per il cantante Pasi Rantanen, ascoltato nei Warmen, così come il collega Antti Wirman, e per il batterista Mirka “Leka” Rantanen, già dietro le pelli per Timo Kotipelto; il gruppo sembra affiatato e l’ingranaggio gira a dovere, specialmente in pezzi come la vivace “Shining” e la potente “No Man’s Land“, titolo che riporta il nome originario della band.
Mentre i primi pezzi divertono senza lasciare però solchi profondi, la seconda parte dell’album, a partire dall’intensa “Farewell“, sembra andare decisamente più a segno: la doppietta “Cast Away” e “Desire” risulta essere il momento più interessante dell’intero lavoro, esplorando parallelamente la parte più melodica del gruppo, sia quella più tecnica ed elegante.
In definitiva, se avete voglia di ascoltare un bel pezzo di hard rock radiofonico targato 2016, pescate da questo “One for the Road” e troverete sicuramente qualcosa che vi soddisferà. L’album non ha pretese stellari, ma da quanto ascoltato, i King Company hanno altre cartucce da sparare: aspettiamo di vedere verso quale bersaglio indirizzeranno il loro tiro.