La scena metal del Sud America è sempre stata un calderone in perenne ebollizione, tra idee, bands e performer di grandissima caratura…noi siamo abituati nella maggior parte dei casi a considerare esclusivamente Sepultura e Angra come i veri capostipiti del movimento sudamericano, e in particolare quello carioca…ma se cercate sotto, troverete qualcosa di altrettanto professionale e dannatamente metallico…
Come questi Korzus, che tra esperienza e ‘pacca’ non hanno niente da invidiare a nomi ben più blasonati. Attivi sin dal 1983, solo nel 2010 riescono a far uscire la loro nuova creatura (la sesta in studio) sotto un’etichetta che può proiettarli nell’olimpo dei grandi. Thrash metal di quello più ruvido, incazzato e abrasivo è il loro credo, e in queste dodici tracce mettono a ferro e fuoco i padiglioni auricolari dei fortunati ascoltatori. Non ce n’è per nessuno…produzione fredda e sporca per esaltarne l’impatto, dei suoni pesanti e ricchi di ‘punte’ per sorreggere delle ritmiche bestiali e un lavoro sia di mixing che di mastering che spacca già al primo ascolto.
Ma sopra ogni cosa, la qualità che più risalta in “Discipline Of Hate” è l’esperienza…è dai piccoli arrangiamenti, dai soli e dalle linee vocali che si riconosce la caratura dei nostri, specie di Marcelo Pompeu alle vocals e di Rodrigo Oliveira alla batteria. Songs come la titletrack, o “Slavery” oppure “Under His Command” vi lasceranno allibiti dalla violenza e dalla precisione chirurgica che vengono messe sul piatto, così come “Truth”, “2010” e “Hell” risplendono per l’immediatezza dei refrain e delle strutture. “Raise Your Soul” è e sarà un inno per chiunque si consideri un thrasher, così come il binomio “Revolution”/”Never Die” vi porterà all’headbanging disperato.
Li hanno soprannominati ‘i figli dei Testament’…le similitudini ci sono, se vogliamo, è innegabile; ma creare nel 2010 un prodotto thrash così fresco e provocante è senza dubbio un’impresa ardua. Fanculo alle similitudini, questo disco è una bordata di metallo che va ascoltata a tutto volume. Bravi!!