Da Santa Cruz (CA) ecco un bel vortice di suoni e sperimentazioni targato Mountain Tamer, eclettico trio imbevuto di psichedelia anni Sessanta e Settanta. Questo nuovo omonimo album è ipnotico, racchiude, mischia e risputa in mille coriandoli colorati tutta l’eleganza di un gruppo ancorato allo psych rock ma proiettato con sicurezza verso il futuro.
Piena di fiamme acide e corrosive è l’opener “Mindburner“, con un gusto metallico che pervade pungente anche la successiva “Knew“. Si rimane abbacinati dal sole del deserto di “Dunes Of The Mind“, per precipitare poi nell’elettrica “Vixen” e nelle ombre allungate di “Wolf In The Streets” e “Sum People“. Irriverente e cantalenante Andru in “Satans Waiting“, prima del raffinatissimo finale con “Pharosite“.
Con un album pieno di sfaccettature, dove si sente il brillante tocco in fase di mastering di Marco e Anna Castagnetto (SHABDA), i Mountain Tamer hanno centrato il bersaglio, trovando la formula per una miscela di elementi chimici perfettamente legati tra loro. Breve ed incisivo, assolutamente da ascoltare.