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ORYZON – Taste The Flavour EP

Al giorno d’oggi, vista la massiccia presenza di nuovi gruppi che si affacciano sulla scena musicale, ogni album ha bisogno di essere catalogato sotto un genere più o meno definito che possa indirizzare l’ascoltatore. Taste the flavour, secondo EP degli italianissimi Oryzon, è un bel disco perché è difficile da catalogare, cosa assai rara in un mondo dove tanti album sembrano prodotti preconfezionati. Difficile inquadrare in poche parole la proposta musicale del quartetto, sostanzialmente si potrebbe parlare di un alternative rock che spesso sfocia nel post-hardcore, con qualche sprazzo prog e una meravigliosa attitudine lo-fi. Da intendersi però non nella registrazione di scarsa qualità, ma nel senso che la band sa quando picchiare sodo senza perdersi in inutili fronzoli. Molto interessante anche la varietà che si può trovare nell’EP che rende le canzoni decisamente diverse tra di loro, pur se accomunate dallo stesso stile. Divertente l’iniziale “Taste the flavour”, decisamente il pezzo più diretto dell’intero album, sorretto da un ritmo decisamente danzereccio e quell’attitudine un po’ “caciarona”, schietta e senza fronzoli, che mi ha ricordato i Three second kiss. Il meglio di sè però gli Oryzon lo danno esattamente a metà dell’album, con quel piccolo capolavoro che è “The happiness land”. Abbandonata la parte più propriamente rock, la band mette in mostra il suo lato più sperimentale ed intimo in un brano in cui la voce ci culla sopra un delicato tappeto strumentale con un’intensità che mette quasi i brividi. Jeff Buckley meets Thrice. Giusto per farvi un minimo capire la profondità e il pathos che si respirano in cinque meravigliosi minuti. Il resto dell’album va ovviamente un po’ in calando, anche se la conclusiva “A song for the end” è un’altro ottimo brano in cui gli Oryzon riescono a costruire un’ottima atmosfera, giocando soprattutto sul bilanciamento tra i momenti più vuoti che creano tensione in vista di un ritornello carico e veramente pieno di suoni, anche se un po’ troppo insistito. Volte sapere poi qual’è la cosa più bella di questo dischetto? Che è completamente gratis!

Complimenti agli Oryzon, scelta decisamente coraggiosa la loro che spero sinceramente venga ripagata da un’intensa attività live che possa ripagare i loro sacrifici. Musicalmente parlando, questo dischetto vive di alti e bassi; quando la band decide di puntare sulla parte più emozionale della loro musica si toccano vette altissime, mentre quando decide di pestare duro perde un po’ l’identità e trasmette poco. Mi aspetto grandi cose dal quartetto per il futuro, se le buone idee mostrate in questo album vengono messe a fuoco avremo uno dei gruppi migliori del panorama rock europeo in assoluto.

  • 7/10

  • ORYZON - Taste The Flavour EP

  • Tracklist
    1. Taste the flavour
    2. You
    3. The happiness land (where the end has no end)
    4. What is it?
    5. A song for the end

  • Lineup
    Federico Minini: voce, basso
    Lorenzo Basaglia: chitarra, cori
    Luca Dallù: chitarra, cori
    Giacomo Carlone: batteria