Credo che i Pagan’s Mind necessitassero di cambiare qualche cosa nel proprio sound già da tempo…forse perfino antecedentemente a “God’s Equation” l’idea di qualche piccolo cambiamento e qualche ritocchino qua e la alla proposta sonora aveva fatto breccia…
Meticolosi, fieri, portabandiera di una precisione musicale che li vede splendere nell’olimpo dei professionisti, ogni disco della band norvegese ha un sapore tutto suo che, molte volte, si estranea dalla definizione prettamente giornalistica di ‘power/prog metal band’…il quintetto, in questo 2011, sfoggia un disco deciso e pronto, puntualmente ricco di incredibili spunti e di idee ben ingegnate, segno che la band ha deciso di voltare pagina…
“Heavenly Ectasy” rappresenta il connubio tra la vecchia e la nuova via…con una produzione limpida e cristallina, un mastering davvero impattante e delle performance semplicemente perfette, Nils K. Rue e soci infarciscono il sound di un epicismo e di una classicità che prima d’ora avevano soltanto paventato di possedere.
Sognerete su “Eyes Of Fire” e sul suo incedere cadenzato, mentre con “Into The Aftermath” e “The Master’s Voice” farete qualche passino indietro nella storia della band…vere sorprese sono “Walk Away In Silence”, “Revelation To The End” e “Live Your Life Like A Dream”, mentre mi par giusto citare anche la più diretta “Intermission” per pathos e ‘tiro’.
Non aggiungo altro…un disco che i fans faranno fatica a masticare inizialmente ma che alla fine non potranno non apprezzarne il valore. Ennesima conferma.