Che cosa si può aggiungere a quel piccolo gioiello incastonato dai pain of Salvation nel 2002 ed intitolato “Remedy Lane”?
Probabilmente la stessa domanda se l’è posta Jens Bogren dai suoi Fascination Street Studios, che da grande fan del gruppo, dopo aver lavorato con la band svedese in “Be” e “Scarsick“, si è messo all’opera per remixare questa pietra miliare della loro discografia.
In attesa del nuovo “In The Passing Light Of Day”, che dovrebbe venire alla luce proprio in questo 2016, possiamo deliziarci con questo “Remedy Lane Re:visited” diviso in due CD, “Re:mixed” e “Re:lived“, che saranno disponibili anche separatamente.
Il primo disco è quindi una versiona più pulita e bilanciata dell’album originale, dove in effetti le uniche pecche si trovavano nella produzione, qui invece decisamente migliorata, anche se non eccessivamente snaturata.
Il secondo disco è invece una versione live dell’intero album eseguita dai POS al ProgPower U.S.A. Festival del 2014, una performance molto interessante, con un Daniel Gildenlöw che regala momenti di pura magia, come in “Fandango” o in “A Trace Of Blood“.
Avete bisogno di questa riedizione? L’album ha senza dubbio il suo fascino nella versione originale, ma questa nuova linfa vitale pompata da Bogren ha in effetti prodotto un ottimo risultato e senz’altro il disco live (e l’eccellente idea di fornire l’alternativa di un acquisto separato) aggiunge appeal all’operazione. Un’uscita che quindi non si colloca solo nella piccola nicchia dei collezionisti, ma ha il giusto livello qualitativo e di contenuti per essere apprezzata da un pubblico molto più ampio.