Un consiglio a tutti gli amanti del Symphonic Rock / Metal è di entrare nel mondo creato dai Phantasma, nuovissimo progetto che vede come protagonisti Charlotte Wessels (Delain), Georg Neuhauser (Serenity) e Oliver Philipps (Everon).
“The Deviant Hearts” prende forma dalla novella scritta dalla bellissima frontgirl dei Delain ed è un album che suscita molte emozioni grazie ai meravigliosi testi, alle indimenticabili melodie e all’unione dei tre stili degli artisti, che si mescolano ed emergono in vario modo nelle diverse tracce del disco. L’opening track “Incomplete” è una sorta di ninna nanna accompagnata dal piano, la quale ci introduce in un’atmosfera da sogno e con un climax crescente ci porta alla title track, che svela la vera essenza di quello che troveremo nei successivi brani. In questa canzone possiamo ascoltare la voce di Thomas Englud (Evergrey), presente anche in “Enter Dreamscape” e “Miserable Me“; altri ospiti dell’album sono Dennis Schunke in “Carry Me Home” e “Try“, nella quale compare anche Chloe Lowery (Transsiberian Orchestra/Chameleon). Nei restanti brani la voce di Charlotte si lega perfettamente a quella di Georg tanto che si creano dei duetti perfetti come nella malinconica ballad “The Lotus And The Willow“, nell’avvincente “The Sound Of Fear” e nelle più rockeggianti “Crimson Course” e “Novaturient“. La Wessels è una cantante diversa da quella che conosciamo nei Delain, sembra più matura e a suo agio, più coinvolta a livello emotivo e dunque maggiormente in grado di appassionare l’ascoltatore, come si può facilmente apprendere già ad un primo ascolto di “Runaway Grey“. Ma la vera perla è nel finale “Let It Die“, brano sostenuto da toni epici, in grado di lasciare un senso di malinconia e la voglia di ritornare alla prima traccia.
Questo nuovo trio ha eseguito un ottimo lavoro, degno di nota per noi italiani anche per la collaborazione di due nostri connazionali: il fotografo Fabio Interra e il disegnatore Marco Mazzoni, il quale ha realizzato la cover dell’album e le illustrazioni al suo interno.
Tutti gli amanti del genere symphonic e metal opera apprezzeranno di sicuro questo disco, e credo che molti, come me, nutriranno la speranza di ascoltare prima o poi un live dei Phantasma.